Mostra sulla Storia dei Ponti di Verona: visibile al pubblico on line, Tour virtuale interattivo a 360°


La mostra “I ponti a Verona nel Novecento”, allestita a fine ottobre nella hall del Municipio e poi bloccata ad una settimana dall’apertura dal DPCM del 3 novembre, torna visibile al pubblico on line, grazie ad un Tour Virtuale Interattivo a 360°. Un’opportunità resa possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Verona, progetto Arcover, Associazione AGILE e il team di Verona360.


Divulgare per non disperdere. Attraverso il tour virtuale, accessibile dal sito www.verona360.it (link diretto alla mostra: https://virtualtour.verona360.it/IPontidiVerona/ ), il pubblico potrà muoversi tra le strade di Verona seguendo le icone e arrivare davanti al Municipio, entrare negli spazi dedicati alla mostra e ammirare da vicino il materiale archivistico esposto.
Sarà inoltre possibile rivedere i modellini tridimensionali esposti e leggere perfettamente i pannelli didascalici, con la descrizione dettagliata dei ponti cittadini e le fasi della loro ricostruzione.
 
     La mostra è stata promossa da Arcover ed è stata realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Generale del Comune di Verona, l’Archivio di Stato e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Verona. Hanno partecipato all’allestimento, con materiale di archivio, la Biblioteca Civica, l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona e l’Archivio Piero Gazzola. Il percorso espositivo è stato realizzato con il supporto tecnico dell’Associazione IVRES.
 
“La chiusura, doverosa, per l’emergenza Covid non ferma la volontà dell’Amministrazione di veicolare il più possibile l’importante patrimonio archivistico di cui è depositario – ha detto l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala –. Valorizzare la cultura significa anche dare spazio a sinergie tra realtà, utilizzando quelle forme di comunicazione nuove e creative che possono permetterci di arrivare ad un pubblico più vasto possibile. La collaborazione tra Comune, i nostri Archivi, la biblioteca Civica, il progetto Arcover e una realtà nuova, giovane e innovativa come Verona360 va proprio in questa direzione”.
 
Alberto Speciale

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