I numeri dei rifiuti in Veneto. Presentato il Rapporto Rifiuti Urbani 2019 di ARPAV. Verona paga tributo pieno


Anche per l’anno 2019 il Comune di Verona non riesce a superare la soglia del 50% di raccolta differenziata, attestandosi al 49,1% (era 49% nel 2018 e 47,7 nel 2017), pertanto paga tributo in misura piena (25,82 €/t).


I dati relativi all’anno 2019, raccolti ed elaborati dall’Osservatorio regionale Rifiuti, sono presentati in un Rapporto che sintetizza la situazione attuale, offrendo preziosi elementi di conoscenza sui quali costruire gli strumenti per realizzare l’economia circolare nella regione, basata sulla prevenzione e il recupero dei rifiuti. I numeri del 2019 confermano la gestione virtuosa dei rifiuti nella regione, con una percentuale di raccolta differenziata del 74,7% e la totalità delle frazioni raccolte in maniera differenziata avviata a recupero di materia.

Da quest’anno il Rapporto Rifiuti si suddivide in due parti. La parte A approfondisce i dati a livello regionale relativamente alla produzione e gestione dei rifiuti urbani con un capitolo dedicato all’aggiornamento dei principali indicatori del Piano Regionale Rifiuti. La parte B rappresenta un’analisi per singolo bacino territoriale e riporta le principali informazioni (produzione, raccolta differenziata, residuo, % raccolta differenziata) con dettaglio comunale.

Anche per l’anno 2019 il Comune di Verona non riesce a superare la soglia del 50% di raccolta differenziata, attestandosi al 49,1% (era 49% nel 2018 e 47,7 nel 2017), pertanto paga tributo in misura piena (25,82 €/t). Lo conferma la Giunta regionale del Veneto che, con la  la Deliberazione n. 1611 del 24 novembre 2020 (BUR n. 193 del 15/12/2020), riconosce le percentuali di Raccolta Differenziata (RD) registrate dalle Amministrazioni Comunali nel 2019 ai fini del pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica a partire dal 01.01.2020. 

Il “tributo speciale” per il conferimento di rifiuti solidi in discarica è stato istituito dallo Stato con la legge 28 dicembre 1995 n. 549, art. 3 ed è destinato a finanziare iniziative in campo ambientale attraverso il versamento dello stesso in un apposito fondo regionale.

L’ammontare del tributo, secondo quanto stabilito dalla norma nazionale, è determinato in funzione dei quantitativi e delle tipologie di rifiuti smaltiti in discarica, nonché, in relazione ad altri aspetti che trovano specifica regolamentazione nella disciplina regionale.

Per quanto riguarda i dati del Comune di Verona (Bacino Territoriale Verona Città) riferiti al 31/12/2019, si segnala che a fronte di 259.154 abitanti insistono 125.166 utenze domestiche, 120.163 utenze non domestiche mentre sono 889 le adesioni al compostaggio domestico.

La Produzione totale di rifiuti, sempre riferita all’anno 2019, ammonta a 135.487 t con una produzione pro capite 523 kg/ab.

La Raccolta differenziata ammonta al 49,1 % applicando il calcolo come da DGRV 288/14, mentre si attesta al 52,9 % utilizzando il Metodo ISPRA – DM 26/05/2016. Per quanto riguarda la tipologia dei rifiuti avviati al recupero i dati ARPAV indicano che:

Rifiuti                 tonnellate   

  • FORSU                   22.428        (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano)
  • Verde                       1.937
  • Vetro                        9.799
  • Carta e cartone       17.026
  • Plastica                       378
  • Imballaggi metallici        58
  • Multimateriale           8.118
  • RAEE                           722
  • Altro Recuperabile      4.029
  • Rifiuti Particolari           147
  • Rifiuti ingombranti      3.798
  • EER 200301,200203  64.233
  • Spazzamento              2.814

 

Principali indicatori dei rifiuti urbani

indicatori ok

Fonte dei dati: applicativo web O.R.So. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale). Eventuali discrepanze tra le tabelle ed il testo sono frutto di arrotondamenti.

Legenda
  Lo stato attuale dell’indicatore, relativo all’ultimo anno di aggiornamento, è valutato rispetto ad un valore di riferimento (obiettivo); il valore di riferimento può essere indicato quale valore limite dalla normativa o essere desunto dal confronto con situazioni simili in ambito nazionale o europeo, ecc..
Lo stato attuale è rappresentato graficamente mediante la semplificazione delle icone di Chernoff (le cosiddette “faccine”):
stato attuale positivo: l’indicatore rispetta il valore obiettivo di riferimento;
stato attuale non definito o incerto: l’indicatore non può essere confrontato con un valore obiettivo di riferimento, oppure sono presenti situazioni diverse che non permettono di formulare un giudizio complessivo a livello regionale.
  Il trend indica l’evoluzione temporale della qualità della risorsa ambientale interessata dall’indicatore – e non l’andamento del valore dell’indicatore – rappresentata mediante icone colorate:

trend della risorsa in miglioramento;

trend della risorsa stabile o incerto: può indicare un andamento costante o variabile ma non definito, oppure la mancanza di disponibilità di una serie storica (es. indicatore nuovo) o di confrontabilità con dati pregressi.

 

Andamento della produzione di rifiuto urbano nel Veneto. Anni 2000 – 2019

La produzione totale di rifiuti urbani si può considerare pressoché stabile negli ultimi anni raggiungendo, nel 2019, 2,311 milioni di t..

La produzione pro capite regionale aumenta dell’1% rispetto all’anno precedente passando da 466 kg a 471 kg (1,29 kg/ abitante).

Produzione 2000-2019

 

La percentuale di raccolta differenziata (RD) in Veneto. Anno 2019

La raccolta differenziata in Veneto nel 2019, calcolata secondo il metodo della DGRV 288/14, si attesta al 69,5%.

A livello di Bacino tutti superano la media nazionale (58,1% dato ISPRA 2018) tranne Verona Città e Padova Centro, e otto bacini anche l’obiettivo normativo del 65%. 

Belluno, Destra Piave, e Sinistra Piave superano inoltre l’obiettivo del 76% previsto dal Piano Regionale per il 2020, a cui risulta molto prossimo anche Verona Sud (75,5%).

Distribuzione dei comuni in base agli obiettivi di raccolta differenziata raggiunti. Anno 2019

Nel 2019 i Comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% sono 502, il 77% della popolazione, mentre 223, il 36% della popolazione, hanno già raggiunto l’obiettivo previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti (76%).

Una delle componenti chiave per il raggiungimento di questi risultati è l’organizzazione capillare della raccolta differenziata che risponde alle esigenze del territorio, informando e responsabilizzando tutti i soggetti coinvolti.

Sono 60 però i Comuni che restano ancora sotto l’obiettivo di legge.

 

Destinazione dei rifiuti urbani nel Veneto rispetto al totale rifiuto prodotto. Anno 2019

Nel 2019 la gestione dei rifiuti urbani conserva in Veneto le sue peculiari caratteristiche di eccellenza, riconducibili alla massimizzazione del recupero a fronte del ricorso sempre più marginale alla discarica.

L’analisi del trend delle diverse forme di gestione negli anni rivela un progressivo aumento del recupero di materia, a cui vengono destinate da qualche anno anche frazioni storicamente destinate alla discarica (es. spazzamento, ingombranti e EER 200301).

La gestione dei rifiuti urbani prodotti è caratterizzata da:

  • un elevato quantitativo di rifiuti avviati a recupero di materia (organico, frazioni secche recuperabili – carta, vetro, plastica, legno, RAEE, spazzamento e ingombranti),
  • una quota significativa di rifiuti avviati a trattamento per la produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) e a termovalorizzazione,
  • un ridotto conferimento in discarica del rifiuto residuo.

Gestione

 

Indice di recupero di materia (IR). Anno 2019

L’applicazione delle percentuali di recupero ai quantitativi di rifiuti prodotti nel 2019 in Veneto ha permesso di ricavare l’indice di recupero IR pari a 68% dei rifiuti urbani raccolti.

L’indice rappresenta una stima delle quantità di materia, proveniente dalle attività di trattamento del rifiuto urbano, reimmessa in un ciclo produttivo industriale, rispetto al totale dei rifiuti prodotti. L’indice IR viene calcolato associando, ad ogni singola frazione di rifiuto, le percentuali di recupero ricavate dalle analisi merceologiche eseguite nel corso degli anni dall’Osservatorio Regionale Rifiuti, dall’Università di Padova – Dipartimento IMAGE, dai Consorzi di filiera del sistema CONAI, dagli impianti stessi, da studi specifici svolti da enti e istituzioni, oltre che da informazioni bibliografiche.

Nella tabella che segue si riportano gli indici IR relativi ai singoli Bacini per gli anni 2015-2019.

IR

Alberto Speciale

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Allegati

Rapporto sulla Produzione e Gestione dei Rifiuti Urbani nel Veneto Anno 2019:

Scarica i dati di produzione Rifiuti Urbani 2019 in formato Excel

Fascicoli per Bacino Territoriale:

 
 
 
Azioni

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