Regolamento comunale per la tutela e l’incremento del verde pubblico e privato
Il Verde è la “pelle della città” in grado con i propri servizi ecosistemici di migliorare il benessere e la qualità della vita non solo in termini ambientali, ma anche sociali ed economici.
Un’infrastruttura che, al pari delle strade e degli altri servizi tecnologici, concorre alla resilienza dei sistemi urbani, alla salute e sicurezza dei cittadini creando un “sistema” interconnesso di verde diffuso e massivo, con funzioni di mitigazione a condizioni ambientali avverse e difesa da eventi meteorologici estremi.
Il verde urbano, nel suo complesso, si inserisce nel contesto più ampio dei valori paesaggistici tutelati all’art. 9 della Costituzione.
L’Amministrazione comunale promuove, tramite il presente Regolamento, forme di coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini nella progettazione, gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio verde della città.
Approvato il 18 febbraio 2021 dal Consiglio Comunale (Delibera n. 7/2021) il ” Regolamento comunale per la tutela e l’incremento del verde pubblico e privato” è composto da 28 articoli suddivisi in 6 parti e da 24 allegati. Il documento è stato approvato dal Consiglio comunale all’unanimità, con 33 voti favorevoli.
l Regolamento valido su tutto il territorio comunale promuove, nella forma della cooperazione pubblico-privata, la partecipazione attiva della cittadinanza, direttamente o tramite le associazioni, alle attività di pianificazione, tutela, gestione e valorizzazione del verde, anche attraverso la stipula di Patti di sussidiarietà.
Prevede l’istituzione della “Consulta per il Verde” ovvero un organismo rappresentativo con il compito di proporre, esaminare e discutere i progetti più complessi o situazioni particolarmente delicate, composta sia da rappresentanti degli uffici comunali interessati ma anche da rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni
E’ previsto che l’Amministrazione Comunale, possa affidare mediante contratto di sponsorizzazione, opere di sistemazione, riqualificazione, esecuzione e realizzazione di interventi finalizzati all’utilizzo di spazi verdi.
La competenza della gestione del patrimonio verde urbano è in capo all’Ufficio del Verde ovvero la struttura incaricata della progettazione e gestione del patrimonio verde urbano pubblico.
Tutti gli interventi sulle aree verdi pubbliche o di uso pubblico (abbattimenti, sostituzioni, diradamenti e potature, trattamenti fitosanitari), devono essere eseguiti in osservanza delle presenti norme e in accordo con l’Ufficio del Verde.
Anche per l’esecuzione degli interventi di privati, nuove aree o ristrutturazioni del verde deve essere acquisito il benestare dell’Ufficio del Verde
Nel Regolamento sono contenuti specifici articoli per la progettazione del verde che essere espletata da professionisti abilitati.
Sono previsti inoltre percorsi ciclo-pedonali e “greenways”: reti di percorsi “verdi” generalmente accessibili a varie tipologie di utenza non motorizzata (pedoni, ciclisti, escursionisti a cavallo…), in grado di contribuire al miglioramento della mobilità in ambito urbano e periurbano. Esse favoriscono una rinnovata percezione del paesaggio e svolgono un’importante funzione educativa, promuovendo la conoscenza della natura e del patrimonio storicoculturale, così come delle tradizioni e delle identità locali. Un modo per creare un sistema di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili), privilegiando il recupero di infrastrutture esistenti (sentieri, strade poderali, alzaie di fiumi e canali, linee ferroviarie dismesse, ecc…) per offrire itinerari che consentano alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse naturalistico-vegetazionali (boschi, siepi, filari, ecc.), storico-culturali (luoghi della memoria, ville e giardini, sistemi fortificati, corti rurali…) ed, eventualmente, di accedere ad una rete di attrezzature territoriali
diffuse (luoghi di sosta e ristoro, punti informativi, agriturismi, ecc.).
Il Regolamento definisce norme anche per il verde spondale, le fasce fluviali e le zone umide, argomenti molto importanti per il nostro territorio di Montorio, che rappresentano componenti importanti del verde urbano e costituiscono parte del sistema ambientale delle zone umide, fondamentali combinazioni di terra e acqua ricche di biodiversità.
Sono definiti con attenzione gli ambiti degli interventi di potatura in ambito pubblico e privato, che devono
essere fatte con accuratezza e da personale qualificato. Le valutazioni della stabilità degli alberi “a rischio statico” vanno effettuate da un professionista abilitato, che si assume la responsabilità della correttezza dei dati.
L’Ufficio del Verde valuta, mediante l’istituzione di un’apposita Commissione, gli alberi segnalati per l’eventuale inserimento nell’Elenco degli alberi di pregio della Città di Verona secondo criteri predefiniti.
L’Abbattimento degli alberi tutelati e di pregio in aree pubbliche e private è contemplato dal regolamento solo nei seguenti casi particolari:
– morte della pianta;
– patologie non curabili e/o trasmissibili a piante vicine;
– rischio o salvaguardia per la pubblica incolumità;
– danni a manufatti pubblici o privati;
– sesto e/o sito di impianto non consoni alle esigenze della specie;
– realizzazione di nuove aree destinate all’edilizia pubblica e privata (quando non sia possibile o conveniente il trapianto);
– impedimento al corretto uso di spazi pubblici.
Per l’abbattimento di alberi oggetto di tutela/pregio, il proprietario o l’avente titolo devono presentare all’Ufficio del Verde, attraverso professionista abilitato, una comunicazione telematica a mezzo PEC almeno 30 giorni prima dell’abbattimento oltre all’autorizzazione paesaggistica ove prevista dagli allegati.
Tutti gli interventi di abbattimento e di potatura degli alberi in ambito pubblico o di uso pubblico saranno preventivamente comunicati alla cittadinanza attraverso il sito del Comune di Verona ed eventualmente mediante altre forme di comunicazione. Nel caso di abbattimenti si procederà alla divulgazione delle relative perizie tecnico-scientifiche.
In caso di espianti o danneggiamenti al patrimonio arboreo pubblico dovuti a comportamenti dolosi o colposi, l‘Amministrazione, tramite l’Ufficio del Verde, determina l’entità del risarcimento economico.
Le violazioni verranno accertate da personale dell’Amministrazione Comunale appositamente delegato dal Sindaco, avvalendosi anche del Corpo di Polizia Locale.
L’articolo 26 che chiude il regolamento prevede la tipologia e modalità di applicazione delle sanzioni.
Fonte informazioni: Comune di Verona