E’ il momento di presentare le osservazioni
L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, in coordinamento con la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, la Regione del Veneto, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia Autonoma di Bolzano, è il soggetto istituzionale che ha il compito di elaborare e aggiornare a scala distrettuale il Piano di gestione delle Acque (PGA) e il Piano di gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) secondo le due Direttive quadro 2000/60/CE (DIRETTIVA QUADRO ACQUE) e 2007/60/CE (DIRETTIVA ALLUVIONI).
Per tali atti di pianificazione è previsto un aggiornamento ogni 6 anni per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per orientare i programmi delle misure strutturali e non strutturali.
Gli aggiornamenti dei piani di gestione per il prossimo ciclo di gestione 2021-2027 sono elaborati entro il mese di dicembre 2021.
L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, nell’ambito delle proprie funzioni di coordinamento delle attività di pianificazione, ha redatto i due progetti di aggiornamento dei piani di gestione delle Acque e del Rischio di Alluvioni, sottoposti con esito positivo alla Conferenza Istituzionale Permanente nella seduta del 29 dicembre 2020.
L’esigenza di assicurare il rispetto delle scadenze fissate dalle Direttive e il coordinamento con gli annessi procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), impone di dare immediato avvio alla fase di consultazione pubblica ai sensi dell’articolo 66, comma 7, del D.Lgs. n. 152/2006.
Il progetto di secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque e il progetto di primo aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni del Distretto idrografico delle Alpi Orientali, sono consultabili in formato digitale sul sito istituzionale www.alpiorientali.it. Le modalità di consultazione telematica sono proposte sul sito istituzionale attraverso il modulo di invio delle osservazioni scritte utilizzando lo specifico link presente nella home page alla voce “PRESENTA UNA OSSERVAZIONE”.
Chiunque potrà presentare osservazioni scritte ai citati documenti a partire dal 5 marzo 2021 e per i successivi sei mesi.
Tra i documenti disponibili alla consultazione, l’allegato 3 riporta il “Tabellone Interventi”. In questo documento non sono previsti interventi per il bacino del torrente Squaranto.
Come mai non sono presenti interventi per lo Squaranto?
Ricordiamo che l’autorità di Bacino nella redazione di Adozione piano rischio idrogeologico per il torrente Squaranto (si veda la documentazione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2/01/2013 comunicato dell’Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige, che comporta la “Adozione del progetto di 2^ variante al piano stralcio per la tutela del rischio idrogeologico del fiume Adige approvato con DPCM 27 aprile 2006. Misure di salvaguardia e prescrizioni a regime”.) prevede per il bacino del torrente Squaranto, come intervento di mitigazione individuato la realizzazione di un bacino di laminazione.
Ricordiamo che per questo intervento al momento non è programmato, né tantomeno progettato, anzi non è ancora stata individuata una opportuna area. L’intervento previsto è fondamentale in quanto studi scientifici concordano sulla incapacità dell’alveo del torrente Squaranto a valle di Pigozzo di far transitare le piene senza esondazioni.
Ricordiamo che lo Squaranto presenta una forte pensilità dell’alveo rispetto alla campagna circostante, che rende il torrente particolarmente pericoloso in caso di rotta arginale. Questa situazione di pericolo è particolarmente accentuata nelle aree abitate attraversate dallo Squaranto. Nei centri dei paesi di Mizzole e Montorio i quartieri a ridosso dell’alveo si trovano a un livello più basso rispetto allo stesso. In particolare in prossimità del torrente sono presenti abitazioni, scuole, aree sportive e parchi gioco.
A conferma della pericolosità si ricorda che le esondazioni del recente passato, in particolare del secolo scorso nel 1906, 1911, 1934 e 1986 hanno prodotto rotture negli argini, avvenute in particolare nei centri abitati a monte dei ponti.
Per maggiori informazioni sulle Esondazioni del torrente Squaranto: