Con Deliberazione n. 347 del 23 marzo 2021 (BUR n. 45 del 2 aprile 2021) la Giunta regionale approva nuovi criteri e modalità di presentazione delle richieste di contributo per l’organizzazione di manifestazioni e iniziative di interesse regionale, a valere sulla L.R. n. 49/1978, che sostituiscono quelli attualmente vigenti e approvati con DGR n. 464 del 10/04/2018.
La Legge regionale 8 settembre 1978, n. 49 “Rifinanziamento e modifiche della legge regionale 9 giugno 1975, n. 70, concernente contributi e spese per l’organizzazione di mostre, manifestazioni e convegni di interesse regionale” prevede l’erogazione da parte della Giunta regionale di contributi per l’organizzazione di mostre, manifestazioni e convegni, purché attinenti alle materie di competenza regionale propria o delegata o comunque concernente gli aspetti istituzionali, organizzativi e rappresentativi dell’Ente Regione.
La Giunta allo scopo di dare piena attuazione ai processi di semplificazione amministrativa in atto, ha approvato una rivisitazione ulteriore dei criteri per l’erogazione dei contributi di cui alla L.R. 49/78 dettando ulteriori disposizioni in materia di presentazione delle domande e di rendicontazione nonché al fine di rendere più chiaro e agevole l’iter delle richieste per i soggetti richiedenti il contributo.
I nuovi criteri di valutazione individuati fanno riferimento: alle caratteristiche del soggetto richiedente, in ordine all’esperienza dello stesso nella realizzazione di iniziative uguali o analoghe a quella proposta nonché alla coerenza tra le finalità statutarie del proponente e l’iniziativa da realizzare e fanno riferimento altresì alla qualità dell’iniziativa anche sotto il profilo della storicità dell’iniziativa, del rapporto con il territorio e della capacità di fare sistema, della sostenibilità finanziaria del progetto, del grado di innovazione e creatività della proposta, della sua capacità di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale regionale, dell’ampiezza del bacino di utenza a cui è rivolta e del livello di coinvolgimento del territorio, oltre che per le modalità di comunicazione e diffusione dell’iniziativa medesima.
Le richieste di contributo risultate ammissibili saranno valutate, sulla base dei criteri di valutazione di cui all’oggetto, da un apposito nucleo di valutazione individuato dal Direttore della Direzione Beni Attività culturali e Sport. Al termine delle procedure di valutazione, verrà definita una graduatoria secondo l’ordine decrescente di punteggio dei progetti. La Giunta regionale, sulla base dell’istruttoria e della proposta di graduatoria formulata dalla Direzione regionale competente, provvederà con proprio atto all’approvazione della graduatoria e alla concessione dei contributi, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio regionale.
I criteri approvati dal presente provvedimento saranno utilizzati per la valutazione di tutte le domande che potranno essere oggetto di finanziamento nell’anno in corso. Le richieste già pervenute alla data di pubblicazione del presente provvedimento, formulate secondo le modalità precedentemente previste, saranno oggetto di integrazione di istruttoria da parte del competente Ufficio della Direzione Beni Attività Culturali e Sport, mediante apposite comunicazioni da parte dei soggetti richiedenti, al fine di poter disporre di tutti gli elementi necessari per la valutazione ai fini del contributo.
La richiesta di contributo, da presentare utilizzando la modulistica disponibile nel sito regionale, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante e trasmessa entro e non oltre: a) il 15 maggio per le iniziative che si prevede di realizzare nel primo semestre dell’anno; b) il 31 agosto per le iniziative che si prevede di realizzare nel secondo semestre dell’anno. La domanda di contributo deve essere presentata prima della data di inizio della manifestazione e non deve essere già stata finanziata da parte della Regione del Veneto, a valere su altra legge regionale. La domanda va presentata al seguente indirizzo: Al Direttore della Direzione Beni Attività Culturali e Sport – Palazzo Sceriman, Cannaregio, 168 – 30121 VENEZIA – unitamente alla documentazione richiesta e rinvenibile al seguente link del sito della Regione del Veneto: www.regione.veneto.it/web/cultura/contributi-l.r.-49/78
Risultano ammissibili anche le spese generali (canoni di locazione sede, utenze, spese postali, spese di segreteria, assicurazioni e spese bancarie) debitamente documentate, entro il limite massimo del 10% del totale dei costi ammissibili. Le spese ammissibili ai fini della valutazione del contributo devono essere intestate esclusivamente al soggetto che presenta la richiesta di contributo e devono essere sostenute in una data successiva alla presentazione della domanda di contributo. Non sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni strumentali durevoli e comunque qualunque spesa avente natura di investimento (quali ad esempio manutenzione di beni immobili e realizzazione di opere strutturali), le quote di ammortamento, gli interessi passivi e le imposte dirette e indirette.
Sarà tenuta in considerazione l’esperienza del soggetto richiedente nella realizzazione della manifestazione per la quale chiede un contributo ovvero per manifestazioni analoghe realizzate in precedenza, con particolare riferimento agli ultimi cinque anni. A tal fine, nella scheda tecnica appositamente predisposta, potranno essere elencate una o più iniziative analoghe realizzate nel periodo suddetto, precisando se le stesse sono state finanziate da parte di soggetti e/o Enti pubblici o privati. Alla scheda potranno anche essere allegate eventuali rassegne stampa, locandine, materiali di comunicazione vari riferiti alle iniziative suddette. L’iniziativa proposta deve essere coerente con le finalità contenute nello Statuto del soggetto richiedente.
Le iniziative verranno valutate sulla base del contenuto del progetto proposto e della sua valenza culturale. Ai fini della valutazione della rilevanza regionale sarà tenuta in considerazione l’ampiezza del bacino di utenza e il livello di coinvolgimento territoriale dell’iniziativa. Verranno tenute in debita considerazione anche le iniziative che, pur avendo un profilo organizzativo più ristretto, godono di un bacino di utenza considerevole perché riguardano la valorizzazione di personalità artistiche e storiche, prodotti agricoli, artigianato e tradizioni del Veneto.
Alberto Speciale