Regolamento per la tutela e l’incremento del verde pubblico e privato. Sul sito del Comune informazioni e mappa degli interventi
Da ieri è in vigore il primo Regolamento comunale del verde cittadino, sia pubblico che privato. Al suo interno indicazioni precise che vanno dalla progettazione di giardini e strade, alle tecniche di potatura, fino ai divieti sugli abbattimenti e alle sanzioni per la difesa ambientale. Un nuovo strumento che fornisce alla cittadinanza tutte le informazioni utili per la gestione e la cura del verde, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione e la consapevolezza della collettività nella tutela dell’ambiente urbano.
Gli ambiti di applicazione sono: giardini, campo giochi, parchi urbani, vie alberate, verde stradale e sportivo, parcheggi, percorsi ciclopedonali, orti urbani, aree cani e territori extraurbani, come zone boscate, fasce fluviali e aree collinari. Inoltre, tutto ciò che riguarda il verde privato e la sua manutenzione.
Nuovo Regolamento. Norma la gestione del verde, fornendo precise indicazioni tecniche e procedurali, a seconda delle aree in cui piante e arbusti sono collocati. Massima attenzione, quindi, è data al paesaggio, ai materiali ecologici e di provenienza locale, a biodiversità, al recupero delle acque meteoriche, alla piantumazione di alberi ad alto fusto.
Fra gli aspetti a cui è stata data particolare rilevanza, inoltre, i criteri e le modalità per gli abbattimenti in ambito privato e pubblico. Un’attività ammessa solo se la pianta è morta, ha patologie non curabili o trasmissibili agli altri alberi, se mette a rischio l’incolumità pubblica o gli edifici, in caso di realizzazione di nuove aree edilizie se non è possibile il trapianto.
Per la prima volta, inoltre, sono state introdotte delle sanzioni, che vanno fino a 500 euro. Oltre i 5 mila euro se si abbattono o danneggiano alberi monumentali.
Un testo ampio e ben articolato, frutto del lavoro di un anno, portato avanti dall’Amministrazione comunale insieme a Amia, Ordini professionali di Architetti, Agronomi, Arboricoltori, Florovivaisti, WWF, Legambiente, Italia Nostra, Lipu, Verona Polis, Fai e Gruppo Fronda Verde.
Novità. Per darne il massimo risalto e trasparenza, sul sito del Comune di Verona è da oggi online la nuova pagina accessibile a tutti
Tutela del verde pubblico e privato
Una finestra sempre aperta sull’operatività dell’ente, da dove è possibile visionare, oltre al testo completo del Regolamento, anche una mappa interattiva costantemente aggiornata, che mostra tutti gli interventi di manutenzione per la messa in sicurezza delle alberature, reimpianti, abbattimenti e forestazioni.
Dalla mappa è possibile accedere alla relativa documentazione acquisita da Amia che, per conto del Comune, si occupa della gestione e cura del verde urbano.
A titolo di esempio:
Analisi alberata Piazza delle Penne Nere (31/03/2021 – 1 abbattimento e 8 potature)
Per l’area di piazza Buccari non è presente al momento nessuna analisi alberata, ma tutti gli alberi sono stati mappati e georeferenziati.
Il nuovo regolamento e la pagina online realizzata per fornire tutte le informazioni alla cittadinanza, sono stati illustrati dall’assessore ai Giardini Marco Padovani insieme al presidente di Amia Bruno Tacchella. Presenti il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e lo specialista Gestione verde pubblico del Comune Stefano Oliboni.
“Un risultato importante per tutta la città – sottolinea Padovani – frutto di un anno di lavoro condiviso da parte di tutti i soggetti coinvolti nel tavolo tecnico che ha portato a termine questo Regolamento, complesso e dettagliato. Ora l’obiettivo è quello di far conoscere il più possibile alla cittadinanza questo testo regolamentare, in modo che vi sia chiarezza su quanto è corretto fare e non, quando si parla di gestione del verde sia pubblico che privato. Per questo, via web, sono state raccolte sul sito del Comune tutte le informazioni attinenti al regolamento. Inoltre, con un’apposita mappa interattiva, il cittadino può acquisire notizie utili su tutti gli interventi programmati per la messa in sicurezza delle alberature, reimpianti, abbattimenti e forestazioni. Un supporto in più, che punta a dare la massima trasparenza su quanto viene realizzato ed evitare il generarsi di polemiche inutili. Il verde pubblico è un patrimonio di straordinaria importanza e questo regolamento è lo strumento messo in campo per garantirne, da parte di tutti, l’adeguata cura e gestione. Da quando si è insediata l’amministrazione ha effettuato oltre 6 mila nuove piantumazioni. Un numero che fa ben comprendere l’importanza che viene data al verde pubblico e alla sua conservazione”.
“La cura del verde – precisa Tacchella – è una delle nostre principali missioni, oggi ancor più che mai. È un settore importante non solo per l’azienda ma anche per la cittadinanza, particolarmente attenta e sensibile al rispetto ambientale e al suo patrimonio verde. Il verde pubblico è da sempre gestito con la massima attenzione possibile e nel rispetto di tutte le indicazioni normative vigenti. Un’attività che, da oggi, può essere monitorata da tutti i cittadini interessati attraverso il sito del Comune di Verona e la mappa degli interventi in esso pubblicata. Un valido strumento che oltre a segnalare le nostre attività sul territorio, fornisce ai cittadini tutta la documentazione relativa alle salute delle piante oggetto dell’intervento”.
“Da oggi il regolamento entra ufficialmente in vigore – dichiara Altamura – e con esso anche tutte le sanzioni collegate. Si tratta di contravvenzioni pecuniarie che puntano ad evitare una cattiva gestione del verde. Si può arrivare fino a multe da 500 euro, ma anche superari ai 5 mila euro, quando di abbattono o danneggiano alberi monumentali”.
Il Verde è la “pelle della città” in grado con i propri servizi ecosistemici di migliorare il benessere e la qualità della vita non solo in termini ambientali, ma anche sociali ed economici.
Un’infrastruttura che, al pari delle strade e degli altri servizi tecnologici, concorre alla resilienza dei sistemi urbani, alla salute e sicurezza dei cittadini creando un “sistema” interconnesso di verde diffuso e massivo, con funzioni di mitigazione a condizioni ambientali avverse e difesa da eventi meteorologici estremi.
Il verde urbano, nel suo complesso, si inserisce nel contesto più ampio dei valori paesaggistici tutelati all’art. 9 della Costituzione.
L’Amministrazione comunale promuove, tramite il presente Regolamento, forme di coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini nella progettazione, gestione, manutenzione e valorizzazione del patrimonio verde della città.
Approvato il 18 febbraio 2021 dal Consiglio Comunale (Delibera n. 7/2021) il ” Regolamento comunale per la tutela e l’incremento del verde pubblico e privato” è composto da 28 articoli suddivisi in 6 parti e da 24 allegati. Il documento è stato approvato dal Consiglio comunale all’unanimità, con 33 voti favorevoli.
l Regolamento valido su tutto il territorio comunale promuove, nella forma della cooperazione pubblico-privata, la partecipazione attiva della cittadinanza, direttamente o tramite le associazioni, alle attività di pianificazione, tutela, gestione e valorizzazione del verde, anche attraverso la stipula di Patti di sussidiarietà.
Prevede l’istituzione della “Consulta per il Verde” ovvero un organismo rappresentativo con il compito di proporre, esaminare e discutere i progetti più complessi o situazioni particolarmente delicate, composta sia da rappresentanti degli uffici comunali interessati ma anche da rappresentanti degli ordini professionali e delle associazioni
E’ previsto che l’Amministrazione Comunale, possa affidare mediante contratto di sponsorizzazione, opere di sistemazione, riqualificazione, esecuzione e realizzazione di interventi finalizzati all’utilizzo di spazi verdi.
La competenza della gestione del patrimonio verde urbano è in capo all’Ufficio del Verde ovvero la struttura incaricata della progettazione e gestione del patrimonio verde urbano pubblico.
Tutti gli interventi sulle aree verdi pubbliche o di uso pubblico (abbattimenti, sostituzioni, diradamenti e potature, trattamenti fitosanitari), devono essere eseguiti in osservanza delle presenti norme e in accordo con l’Ufficio del Verde.
Anche per l’esecuzione degli interventi di privati, nuove aree o ristrutturazioni del verde deve essere acquisito il benestare dell’Ufficio del Verde
Nel Regolamento sono contenuti specifici articoli per la progettazione del verde che essere espletata da professionisti abilitati.
Sono previsti inoltre percorsi ciclo-pedonali e “greenways”: reti di percorsi “verdi” generalmente accessibili a varie tipologie di utenza non motorizzata (pedoni, ciclisti, escursionisti a cavallo…), in grado di contribuire al miglioramento della mobilità in ambito urbano e periurbano. Esse favoriscono una rinnovata percezione del paesaggio e svolgono un’importante funzione educativa, promuovendo la conoscenza della natura e del patrimonio storicoculturale, così come delle tradizioni e delle identità locali. Un modo per creare un sistema di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili), privilegiando il recupero di infrastrutture esistenti (sentieri, strade poderali, alzaie di fiumi e canali, linee ferroviarie dismesse, ecc…) per offrire itinerari che consentano alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse naturalistico-vegetazionali (boschi, siepi, filari, ecc.), storico-culturali (luoghi della memoria, ville e giardini, sistemi fortificati, corti rurali…) ed, eventualmente, di accedere ad una rete di attrezzature territoriali
diffuse (luoghi di sosta e ristoro, punti informativi, agriturismi, ecc.).
Il Regolamento definisce norme anche per il verde spondale, le fasce fluviali e le zone umide, argomenti molto importanti per il nostro territorio di Montorio, che rappresentano componenti importanti del verde urbano e costituiscono parte del sistema ambientale delle zone umide, fondamentali combinazioni di terra e acqua ricche di biodiversità.
Sono definiti con attenzione gli ambiti degli interventi di potatura in ambito pubblico e privato, che devono
essere fatte con accuratezza e da personale qualificato. Le valutazioni della stabilità degli alberi “a rischio statico” vanno effettuate da un professionista abilitato, che si assume la responsabilità della correttezza dei dati.
L’Ufficio del Verde valuta, mediante l’istituzione di un’apposita Commissione, gli alberi segnalati per l’eventuale inserimento nell’Elenco degli alberi di pregio della Città di Verona secondo criteri predefiniti.
L’Abbattimento degli alberi tutelati e di pregio in aree pubbliche e private è contemplato dal regolamento solo nei seguenti casi particolari:
– morte della pianta;
– patologie non curabili e/o trasmissibili a piante vicine;
– rischio o salvaguardia per la pubblica incolumità;
– danni a manufatti pubblici o privati;
– sesto e/o sito di impianto non consoni alle esigenze della specie;
– realizzazione di nuove aree destinate all’edilizia pubblica e privata (quando non sia possibile o conveniente il trapianto);
– impedimento al corretto uso di spazi pubblici.
Per l’abbattimento di alberi oggetto di tutela/pregio, il proprietario o l’avente titolo devono presentare all’Ufficio del Verde, attraverso professionista abilitato, una comunicazione telematica a mezzo PEC almeno 30 giorni prima dell’abbattimento oltre all’autorizzazione paesaggistica ove prevista dagli allegati.
Tutti gli interventi di abbattimento e di potatura degli alberi in ambito pubblico o di uso pubblico saranno preventivamente comunicati alla cittadinanza attraverso il sito del Comune di Verona ed eventualmente mediante altre forme di comunicazione. Nel caso di abbattimenti si procederà alla divulgazione delle relative perizie tecnico-scientifiche.
In caso di espianti o danneggiamenti al patrimonio arboreo pubblico dovuti a comportamenti dolosi o colposi, l‘Amministrazione, tramite l’Ufficio del Verde, determina l’entità del risarcimento economico.
Le violazioni verranno accertate da personale dell’Amministrazione Comunale appositamente delegato dal Sindaco, avvalendosi anche del Corpo di Polizia Locale.
L’articolo 26 che chiude il regolamento prevede la tipologia e modalità di applicazione delle sanzioni.
Fonte informazioni: Comune di Verona