Già inseriti i dati anagrafici del 94% della popolazione. Si tratta di una novità molto importante per i cittadini perché sarà possibile accedere ai propri dati e utilizzare vari servizi, comprese le rettifiche di informazioni inesatte, senza andare fisicamente all’anagrafe comunale.
Ridisegnato il nuovo portale dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) del ministero dell’Interno per una consultazione più immediata e un accesso più semplice ai servizi che offre. Un sistema integrato, già online, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche permettendo ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.
Realizzato e sviluppato da Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria con il coordinamento tecnico-operativo del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Anagrafe Nazionale, ad oggi, raccoglie le informazioni delle quasi 8.000 (7.410 Comuni già subentrati, per un totale di 63.567.186 cittadini e 75 Comuni in fase di pre-subentro, alla data in cui scrivo) anagrafi comunali presenti sul territorio, pari al 94,4% della popolazione italiana. L’Anagrafe Nazionale, che include i 5 milioni di italiani residenti all’estero (AIRE), coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021. Lo stato di avanzamento può essere seguito su questa pagina.
Pilastro della cittadinanza digitale, il portale punta a semplificare e innovare i servizi demografici a favore di cittadini, imprese ed enti. Obiettivi principali per la Pubblica Amministrazione quelli di guadagnare in efficienza superando le precedenti frammentazioni, ottimizzare le risorse, semplificare e automatizzare le operazioni relative ai servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare analisi e statistiche.
Anche i cittadini potranno accedere a servizi sempre più semplici e immediati, basati su informazioni condivise e costantemente aggiornate, evitando soprattutto di duplicare informazioni già fornite in precedenza alle diverse amministrazioni che offrono servizi pubblici. Non sarà più necessario fornire le stesse informazioni a diverse amministrazioni, in quanto sono già in loro possesso.
Accedendo all’area dedicata ai “servizi del Cittadino” (pulsante in alto a destra) tramite CIE (carta d’identità elettronica), CNS (carta nazionale dei servizi) o SPID (sistema pubblico d’identità digitale), i cittadini potranno consultare i propri dati anagrafici attraverso il servizio di “visura” e stampare alcune tipologie di dichiarazioni sostitutive di certificazioni.
Inoltre, per alcuni Comuni (Bari, Barletta, Bergamo, Lecco, Firenze, Milano, Prato e Torino) dal 15 aprile scorso è stata avviata anche la sperimentazione del servizio di rettifica che consentirà al cittadino di chiedere online, al Comune di iscrizione anagrafica, la rettifica di dati personali inesatti che lo riguardano senza doversi recare presso gli uffici comunali. Lo stesso ente, titolare dei dati registrati in ANPR, dopo le necessarie verifiche, potrà apportare le eventuali correzioni.
Nella Circolare n.19/2021 del 13 aprile, inviata ai Prefetti per la successiva diffusione ai Sindaci, sono contenute tutte le indicazioni operative di dettaglio in merito all’iniziativa. Per i Comuni – si legge nella nota – sarà possibile monitorare lo stato l’avanzamento del processo di adesione, oltre alla documentazione tecnica e normativa relativa alle attività di subentro dei comuni. Inoltre, terminata la sperimentazione, che in assenza di criticità si prevede di circa un mese, il servizio di rettifica sarà reso disponibile per l’intero territorio nazionale.
Il Comune di Verona dopo un lungo lavoro preparatorio, nel mese di dicembre del 2018 il è subentrato in ANPR. La Regione Veneto ha già inserito 553 Comuni in ANPR, di cui 1 con entrata pianificata, a fronte dei totali 563, per un totale di 5.398.230 cittadini, pari al 98,22%. Appartiene alla Valle d’Aosta il primato di avere inserito tutti (sono 74) i Comuni nell’Anagrafe.
Alberto Speciale