Divieto di sosta per potature e abbattimenti. La mappatura del verde pubblico
Secondo l’analisi effettuata dal comune di Verona il patrimonio di verde pubblico della nostra città ammonta a 4 milioni e 836 mila metri quadrati, suddiviso in 1573 aree, raggruppate in 19 categorie (dai giardini agli impianti sportivi, dagli orti alle aree cani). Le aree verdi sono state censite, mappate, georeferenziate e fotografate.
I dati delle aree verdi sono disponibili una una specifica mappa nel portale cartografico del comune di Verona. Ecco il link per accedere:
Mappa Parchi, giardini e aree verdi
Oltre alla mappa, cliccando sui pallini colorati si può accedere ad altre informazioni. Ogni singolo spazio è già identificato per tipologia, a seconda del tipo di colorazione, e cliccando si potranno conoscerne il codice identificativo, la superficie, a chi compete la manutenzione (settore Giardini, Amia, società sportive, associazioni) o quali tipi di piante sono presenti.
Per esempio per quanto riguarda piazza delle Penne Nere è presente l’analisi ESP (Esame Speditivo Puntuale) effettuata da Amia per stabilire la stabilità delle alberature.
Esistono vari metodi per l’analisi delle alberature:
1. esame tipologico-documentale (ETD);
2. esame speditivo massaie (ESM);
3. esame speditivo puntuale (ESP);
4. censimento fitostatico (CF- ex analisi fitopatología);
5. esame minuzioso ( Visual Tree Assessment – VTA).
Per ogni tipo di monitoraggio è previsto un tempo di ritorno che corrisponde al limite massimo di validità dell’esame e quindi il periodo entro cui si dovrà sottoporre il contesto ad una nuova valutazione.
Tutti i metodi attualmente in uso per la valutazione della pericolosità degli alberi prevedono alla base un’analisi visiva più o meno dettagliata dell’albero volta ad esaminare le caratteristiche e lo stato generale della pianta e ad evidenziare eventuali difetti strutturali potenzialmente pericolosi.
Il metodo ESP ha per oggetto “tutti i singoli alberi di una formazione arborea radicati su una superficie con dimensioni prestabilite: ad esempio per una fascia boscata perimetrale ad una strada di pubblico accesso, la larghezza entro la quale deve essere applicato l’ESP corrisponde all’altezza massima attuale degli alberi il cui letto di caduta comprende i margini interni della strada stessa, più 1/2 di questo valore.
Scopo dell’ESP è di individuare in ciascun esemplare arboreo la presenza di sintomi macroscopicamente evidenti e facilmente riconducibili a possibile instabilità della pianta o di parti di essa, senza utilizzare strumentazioni specializzate.
Il valutatore deve essere un tecnico abilitato con specifiche competenze ed esperienze comprovate nel campo dell’arboricoltura e valutazione di stabilità o, nel caso di enti pubblici, è possibile individuare, qualora disponibile, personale interno con adeguata esperienza nell’ambito specifico.
I parametri descrittivi delle criticità sono i seguenti:
– presenza di sollevamenti della zolla radicale;
– inclinazioni o sbilanciamenti accentuati di fusto e/o chioma;
– presenza di corpi fruttiferi di funghi sull’albero;
– presenza di vistosi sintomi di sofferenza vegetativa;
– presenza di lesioni e/o cavità accentuate;
– presenza di grosse ramificazioni secche e/o pericolanti.
Il riconoscimento di queste anomalie di rilevante entità permette di giungere immediatamente alla scelta dell’intervento da eseguire sull’albero (abbattimento o potatura o segnalazione della necessità di ulteriori approfondimenti).“
L’analisi effettuata in piazza delle Penne Nere è stata eseguita nel Gennaio 2021 e prevede:
1 ABBATTIMENTO
8 POTATURE
Di seguito il dettaglio dell'analisi per ogni singolo albero.
Fonte informazioni: Comune di Verona