Capannoni, smottamenti, cementificazione e monocultura viticola. Ecco come la Valpantena si sta trasformando.
Lettera di invito alle Associazioni
Verona, 26 aprile 2021
Vi scriviamo per mettervi a conoscenza di una problematica che si è venuta a creare in una piccola località del veronese, in Valpantena, chiamata Sezano, situata in un ambiente collinare, agricolo e boschivo, per fortuna tutelato da una legge regionale:
[zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale ai sensi della parte 3^ D.Lgs. 42/2004 come imposto con Delibera di Consiglio Regionale n. 578 del 16.10.1987 – inclusione delle zone a nord est e sud est del centro storico ed il Lungadige in Comune di Verona negli elenchi di cui all’art. 2 della Legge 29.06.1939 n. 1497].
Tale delibera Regionale contiene le motivazioni che hanno portato l’Autorità competente all’imposizione del vincolo sopra richiamato e che i peculiari profili paesaggistico-ambientali oggetto di tutela sono i seguenti:
“Riconosciuto che si tratta di zone di non comune bellezza sia per la singolarità dell’aspetto vegetazionale e
faunistico sia per la presenza di antiche contrade medioevali, di notevoli costruzioni rurali e di bellissime ville cinquecentesche”.
Di questa bellezza naturale godono tutti i cittadini che si trovano a percorrere le stradine e i sentieri della
collina ed è parte integrante del Paesaggio in quanto visibile da tutta la bassa Valpantena. Non da meno, tutti i cittadini possono godere anche della altrettanto preziosa bellezza del Monastero di Sezano, antico priorato del 1500, dove la comunità dei Padri Stimmatini che lo conducono “promuove e custodisce un luogo di silenzio, di preghiera, di relazioni vere, di ascolto e confronto…..”.
Ora accade che, a ridosso di questo monastero e nel bel mezzo del paesaggio collinare, siano sorti dei
capannoni simil-industriali dedicati alla attività viti-vinicola di aziende locali. Tali costruzioni sono logicamente corredate da ogni necessaria autorizzazione comunale, compresa quella paesaggistica. Tale autorizzazione, però, contiene tragicamente quanto segue:
Preso atto che a seguito di richiesta di parere vincolante alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, avvenuta in data 04.11.2020, la stessa non si è
espressa entro il termine assegnato……..
Questo significa che il parere vincolante della Soprintendenza, espresso per contraddizione da un silenzio, ha consentito agli uffici preposti del Comune di Verona di autorizzare gli interventi sul territorio.
Di fronte a questi abusi, queste predazioni del territorio, si è costituito un Comitato dei cittadini che intendono esprimere ad alta voce la loro indignazione, coinvolgendo tutti coloro che non solo nella Valpantena ma anche in ogni parte della nostra provincia hanno finora agito per la difesa e la cura dell’ambiente.
Chiediamo alla vostra associazione la solidarietà per stare al nostro fianco partecipando alla manifestazione che si terrà domenica 9 maggio (pomeriggio) a Sezano a partire dal Monastero di Sezano della quale potete avere ulteriori dettagli scrivendo a monasterodelbenecomune@gmail.com o telefonando al 3472256997
Con amicizia vi salutiamo.
Amici del Monastero e Comitato
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