L’azienda Biondan saluta il suo fondatore. Una vita fondata su lavoro, famiglia e solidarietà.
E’ morto Giovanni Biondan, 91 anni, fondatore assieme al fratello Mario Arturo dell’omonima azienda di Montorio, attiva da oltre 60 anni nel settore dell’arte funeraria. Un’intuizione semplice e geniale è la matrice del successo dei due fratelli Biondan. Era il 1956 e con l’intraprendenza di chi ha, senza saperlo, una predisposizione imprenditoriale rara, i due fratelli propongono al Ministero della Difesa un cofanetto in lamiera per il rimpatrio delle spoglie dei soldati italiani caduti in Grecia: una commessa di 10.000 pezzi è il primo importante contratto che l’azienda, in realtà esistente solo nel garage di casa e nella perspicacia dei giovani imprenditori, chiude e onora con puntualità. Dal primo ed inaspettato successo nascono successive forniture e lo sviluppo dell’azienda è continuo e progressivo tanto che nell’arco di una decina d’anni si accaparra circa metà del mercato italiano del settore dell’arredo per cimiteri. Il successo del momento è coronato dal conferimento delle onorificenze di Cavalieri del Lavoro e della Repubblica Italiana ottenuti da Walter e Arturo nel 1971 e 1972.
L’azienda nata nella cantina di casa si è sviluppata prima in un capannone e poi nel 1960 nella sede di Montorio. I fondatori anche se non nativi di Montorio sono profondamente legati al paese è hanno sentito la necessità di esprimere questo forte e costruttivo rapporto col territorio con un segno tangibile. La ditta ha così accettato la proposta della Circoscrizione per la realizzazione di una targa da apporre all’ingresso del paese, su una pietra messa a disposizione dalla circoscrizione stessa.