Variante n. 29. Le osservazioni presentate dal Comitato Fossi


Riportiamo di seguito le osservazioni presentate dal Comitato Fossi di Montorio alla Variante n. 29.

Ricordiamo che il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni è lunedì 4 ottobre 2021

Per maggiori informazioni o per suggerire modifiche o nuove osservazioni: comitatofossimontorio@gmail.com

OSSERVAZIONI VARIANTE 29 AL PIANO INTERVENTI All. n. 1

SEZIONE 1. – Osservazione riguardante le Cartografie del Piano, i Repertori Normativi o
le Schede Norma.
Tavola Ambiti di Degrado
Repertorio Normativo

1) TAVOLA AMBITI DI DEGRADO n.Q2 –
Si chiede di rivedere la classificazione di area degradata (LR 14/2017 art. 2 c.1 lett. g) a livello Urbanistico e Ambientale come individuata al foglio Q 2, in quanto in questa zona non vi è una situazione di abbandono e nemmeno carenza nella manutenzione.
Degrado Urbanistico
Gli edifici, se si esclude una parte di archeologia industriale (l’altra parte è stata recentemente restaurata ed è utilizzata come commerciale in attuale zona industriale) risultano in buono stato e per niente dismessi. Se si considera, poi, che la zona è classificata industriale, la situazione attuale è perfettamente compatibile e sono presenti attualmente 9 attività produttive compresi i due capannoni oggetto della manifestazione d’interesse della RIVER IMMOBILIA SRL
Unica zona di effettivo degrado urbanistico presente (edificio incompiuto ed inutilizzato fin dalla sua costruzione al grezzo) in un contesto paesaggistico rilevante (sponde del laghetto Fontanon), non è stata inspiegabilmente segnalata nè rilevata dal Comune nella Tav. Q.2 e fatalità non fatta oggetto della manifestazione d’interesse da parte della proprietà inserendola nell’ambito.
Degrado Ambientale
Il degrado ambientale attualmente presente è stato provocato da dirette responsabilità del Comune (concessioni e cambi destinazione d’uso, si veda la variante 21 del 10 gennaio 1980 – estensione in zona 1 verde privato – inedificabile – della zona industriale per circa 20.000 mq su 38.500 mq di zona industriale esistente) e del privato che ha omesso volutamente l’ordinaria e straordinaria manutenzione delle strutture e ha modificato arbitrariamente la zona (si veda provvedimento sanzionatorio del Comune di Verona sett. X Edilizia Privata Unità di controllo prot 3891/ARB a seguito di denuncia di reato del Corpo
forestale dello Stato per l’interramento di una peschiera). La legge regionale 14 del 2017 art. 2 c. 1 lettera g 4, indica come l’eccessiva antropizzazione sia una delle cause di degrado ambientale. Con la variante 29 si prevede la costruzione di circa 12.000 mq di residenziale con incremento considerevole di abitanti. Sinceramente non si vedono miglioramenti ambientali tenuto conto dei consistenti carichi urbanistici che il progetto prevede (parcheggi, strade, smaltimento reflui, inquinamento acustico e dell’aria dovuto alle auto, oltre l’impatto che provocherà il grande cantiere), soprattutto in considerazione degli Habitat 91EO e Habitat 3260 qui presenti e molto sensibili alla presenza antropica.

3) REPERTORIO NORMATIVO SEZIONE 11 – N. Repertorio 31 – ATO 7
Il Comune di Verona non potendo adottare lo strumento della Scheda Norma ha optato per il Repertorio normativo, poiché sussiste un contenzioso tra i diversi comproprietari
dell’area. Questa situazione a conoscenza della RIVER IMMOBILIA SRL rappresenta un comportamento non sempre rispettoso dei diritti altrui e provocherebbe contenziosi piuttosto lunghi e onerosi che andrebbero a riversarsi sull’intera collettività .
Tutte le prescrizioni previste nel repertorio hanno lo scopo di salvaguardare le persone e l’ambiente. Si rileva, in particolare, che l’area oggetto di variante 29 ha un grado di pericolosità idraulica elevata, si veda il Piano stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico Bacino dell’Adige – Regione Veneto A.4.36/V – Perimetrazione delle aree a diverso grado di pericolosità idraulica -. Considerato che il piano è stato elaborato alcuni anni fa, la pericolosità è sensibilmente cambiata, infatti, i cambiamenti climatici in atto comportano fenomeni estremi con frequenza ravvicinata. Si ritiene doveroso prevenire conseguenze
dannose evitando al minimo attività edificatorie ingiustificate come in questo caso.
Montorio, infatti, non ha una così impellente necessità di abitazioni poiché la popolazione è in continuo calo e sono presenti nell’abitato molti appartamenti vuoti. Chiediamo se non sia più semplice evitare di dar seguito a questo progetto vista la LRV n.14/2019 – Veneto 2050 – che consente di ricevere ristori nel caso di demolizione di edifici e ripristino naturale dei terreni, cosa che andrebbe a migliorare decisamente l’ambiente naturale, evitando così possibili dissesti idrogeologici, favorendo il mantenimento attuale della qualità della vita degli abitanti di Montorio.

OSSERVAZIONI VARIANTE N.29 AL PIANO DEGLI INTERVENTI All. n. 2

SEZIONE 2. – Osservazione riguardante le Norme Tecniche Operative o la Relazione.
Masterplan
2) Masterplan pagg.67 e ss.


Si individuano le seguenti importanti criticità:

1) – MOBILITA’, ipotizzando 250/300 auto che circoleranno giorno e notte su strade strette del centro storico senza marciapiede (troppo strette per costruirli) dove già ora è difficile in alcuni orari circolare e parcheggiare, tale sovraccarico comporterebbe seri rischi a pedoni, biciclette e in generale alle auto.

OSSERVAZIONE 1 si chiede di aggiungere nella parte “Indirizzi e Direttive” uno specifico punto sul traffico: “Il Comune commissionerà un approfondito studio preventivo della viabilità e sugli effetti indotti dalla trasformazione dell’area in termini di traffico e parcheggi, tale studio sarà elemento fondamentale da considerare nel dimensionamento del livello edificatorio e correlato carico urbanistico.”

2) – PARCO DELLE ISOLE VERDI DEL FIBBIO, quanto proposto al punto 3 “…parco naturale a forte valenza ecologica e ambientale…” si pone in contraddizione con l’uso e tutti gli attraversamenti proposti che risulterebbero dannosi ai fini degli Habitat 91EO e Habitat 3260 qui presenti e molto sensibili alla presenza antropica.


OSSERVAZIONE 2 si chiede di modificare nella parte “Indirizzi e Direttive” il punto 3 con quanto segue: “Salvaguardia della vocazione di “ISOLA Habitat Naturale” che potrà rimanere in proprietà privata con l’attuale destinazione prevista dal P.I. (NTO art.58 e All.3 – Eccezionalità floro-faunistiche) eventualmente attività non invasive come le osservazioni tipo bird-watching potranno essere fatte dalla sponda opposta già proprietà comunale.”


3) – PARCO PUBBLICO DEI LAGHETTI, con riferimento al punto 4 del Masterplan quest’area acquisita in proprietà pubblica sarebbe la più utile alla comunità di Montorio sia da un punto di vista urbanistico come elemento di raccordo tra il paese e la nuova area data l’immediata vicinanza al centro abitato sia per la possibilità di istituire nel manufatto incompiuto il centro informativo e descrittivo del “Parco delle Sorgenti del Fiume Fibbio” come proposto dalla Circoscrizione 8.


OSSERVAZIONE 3 si chiede di modificare nella parte “Indirizzi e Direttive” il punto 4 come segue: Parco Pubblico dei Laghetti “Come elemento di perequazione L’acquisizione in proprietà pubblica da parte del Comune dell’intera area del Fontanon e delle Peschiere con la struttura presente, legata alla proposta di intervento, consente la realizzazione di un parco pubblico attrezzato, fortemente connesso al centro abitato, caratterizzato dalla presenza dei laghetti del Fontanon e delle Peschiere e dal recupero del manufatto incompiuto da destinare a servizi sociali e culturali per il paese di Montorio e a centro
informativo e descrittivo del possibile “Parco delle Sorgenti e del Fiume Fibbio”.


OSSERVAZIONE 4 si chiede di modificare nella parte “Indirizzi e Direttive” aggiungendo uno specifico punto come segue: “Come elemento di perequazione, e in accordo con quanto suggerito nella proposta di progetto del “Parco delle Sorgive e del Fiume Fibbio”, realizzazione di un passaggio ciclo-pedonale di collegamento tra l’area verde attigua al Circolo Primo Maggio e la strada già presente nei pressi della località “La Parola” (Via Spalato), al fine di consentire il raccordo e lo sviluppo del percorso dal Parco dei laghetti (Fontanon e Peschiere) verso la strada ciclo-pedonale di Strada Comun in Via Spalato”.


4) – RIGENERAZIONE AMBIENTALE EDILIZIA,
OSSERVAZIONE 5 si chiede la modifica di quanto proposto al punto 8 del Masterplan essendo l’area particolarmente fragile dovrà essere attentamente ridimensionata la volumetria e l’altezza degli edifici eventuali, oltre che per i motivi su esposti anche in considerazione della situazione del terreno percorso dalle falde freatiche a pochi metri dal suolo e che tutti i sottoservizi necessari imporranno scavi con possibili danni al sistema idrico-sorgentizio.

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