Variante 29 e area ex Sapel. La Circoscrizione 8^: «Palazzo Barbieri ignora le nostre richieste»


Il Consiglio di Circoscrizione 8^ rilancia la richiesta di cessione dell’area del Fontanon al Comune di Verona e annuncia incontri con la popolazione.

I Consiglieri della Circoscrizione 8^ si sentono inascoltati da Palazzo Barbieri. E’ quanto emerge durante l’ultimo Consiglio di Circoscrizione. I Consiglieri ricordano che il parere sulla variante 29 è stato votato con esito favorevole ma con alcune condizioni che in fase di approvazione il Consiglio Comunale di Verona ha totalmente rigettato.

Effettivamente il Consiglio Comunale nella discussione per l’adozione della Variante 29 per quanto riguarda l’intervento alla ex Sapel ha respinto tutte le mozioni proposte sia dalla minoranza che dalla maggioranza (tra cui anche quelle con le condizioni richieste dall’Ottava).

Cosa fare a questo punto?

Primo rilanciare con una nuova proposta:  purtroppo rinunciando ad un elemento fondamentale, ovvero l’incompiuta!

Il Consiglio di Circoscrizione del 29 settembre 2021 approva una mozione, a firma gruppo Lega, Andreoli, Ruffo, Tosi (approvata con 14 voti favorevoli e un astenuto), per la modifica di quanto previsto dalla Variante 29 per l’area ex Sapel di Montorio con cessione al Comune di Verona dell’area dei laghetti al Fontanon.

La mozione chiede la cessione al Comune di Verona dell’area verde tra i due laghetti al Fontanon escluso l’edificio incompiuto (che in origine doveva diventare un magazzino espositivo) e una riduzione della superficie edificatoria prevista per l’area ex Sapel.

Testo della Mozione: “Osservazione alla Variante 29 richiesta di cessione al Comune di Verona dell’area verde tra i due laghetti escluso l’edificio incompiuto e riduzione della superficie edificatoria residenziale richiesta per l’area ex Sapel Montorio” (P.G. n. 311656/2021)

Si chiede venga inviata come osservazione riferita alla Variante 29, prima della scadenza dei termini agli uffici competenti, la cessione al Comune di Verona dell’area verde tra i due laghetti, escluso l’edificio incompiuto e una riduzione della superficie edificabile residenziale rispetto a quanto proposto per l’area ex Sapel a Montorio per la scarsa viabilità, per l’aumento del traffico del quartiere che il nuovo insediamento residenziale comporterà e per la salvaguardia ambientale.

Una richiesta che lo stesso Dino Andreoli, incaricato alla lettura della Mozione, considera necessaria per provare a “portare a casa almeno l’area verde”, anche se penalizzante rispetto a quanto già richiesto dallo stesso Consiglio. Una proposta che Andreoli così giustifica: “Se con il fabbricato l’hanno bocciata, proviamo a portare a casa l’area verde senza fabbricato. Se il problema era il fabbricato, adesso il fabbricato è tolto, non hanno motivo di dire di no.”

In sostanza il Consiglio dell’ottava, consapevole che le condizioni proposte come “vincolanti” [sic!] in fase di approvazione della variante 29 sono state completamente disattese da Palazzo Barbieri, è costretto a ridurre le richieste rinunciando ad un elemento determinante sia sul piano sostanziale sia su quello di principio. Inoltre si limita a richiedere una riduzione dell’edificato senza indicare un valore di riferimento. 

Ricordiamo che nel 2011 con la Variante 23, per l’area ex Sapel il valore complessivo di edificato residenziale è stato ridotto, soprattutto grazie alle richieste della Circoscrizione 8^, da un valore iniziale pari a 13000 mq al valore definitivo di 6732 mq. La Variante 29 ad oggi prevede 12000 mq di edificato residenziale (considerando appartamenti di superficie di circa 100 mq con questo valore potrebbero essere costruiti 120 appartamenti, ovvero 20 palazzine da 6 appartamenti). 

Secondo incontrare la popolazione per esplicitare le posizioni del Consiglio di Circoscrizione 8^

Considerato che, come già riportato, i Consiglieri della Circoscrizione 8^ hanno approvato la Variante 29 con alcune prescrizioni votate all’unanimità e visto che il Consiglio del Comune di Verona nella votazione per l’approvazione della Variante 29 non ha tenuto in alcun conto quanto proposto, nell’ultima riunione del Consiglio di Circoscrizione è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno “per concordare ed intraprendere azioni atte a divulgare le scelte” fatte dal Consiglio “e non tenute minimamente in considerazione in Comune”.   

Testo dell’Ordine Del Giorno: “Prescrizioni richieste dal Consiglio dell’8^ Circoscrizione e non accolte dal Comune per la Variante 29 relativa al territorio della stessa” (P.G. n. 313202/2021).

Probabilmente a breve saranno organizzati incontri pubblici attraverso i quali i consiglieri della Circoscrizione 8^ illustreranno le scelte fatte e motiveranno le richieste non accolte in Comune di Verona.

 

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