Con l’analisi demografica “Come cambia Montorio” realizzata dalla nostra Associazione utilizzando i dati pubblicati dall’Ufficio Statistica del Comune di Verona i lettori hanno modo di apprezzare l’enorme quantità di informazioni e riferimenti incrociati che sono presenti utilizzando le analisi sulle caratteristiche demografiche della città e del quartiere. E’ un’analisi che riguarda la popolazione residente ed affronta gli aspetti socio-demografici.
Prima di partire alcune “pillole” tecniche. Per demografia si intende lo studio di carattere prevalentemente statistico dei fenomeni concernenti la popolazione, considerata sia sotto l’aspetto statico, cioè nella consistenza e nella struttura che presenta in un determinato istante (ammontare della popolazione e sua composizione per sesso, età, stato civile, professione, religione, ecc.).
Per quanto sopra la demografia ci riguarda e deve, a mio giudizio, interessarci perchè consente di leggere il presente e nel contempo di predire il futuro. In altre parole, l’aspetto affascinante della demografia è che, tra tutte le previsioni, quelle demografiche sono quelle più probabili in quanto le tendenze demografiche sono lente e necessitano di una generazione per cambiare. Osservando il tasso di crescita di una popolazione, si può predire con (buona) precisione qualcosa del futuro di un paese, certo, vi sono altri fattori che possono cambiare drasticamente in poco tempo la demografia: non tanto le migrazioni, quanto le guerre, le grandi epidemie oppure una riduzione drastica della mortalità con la scoperta di nuovi vaccini.
Quando la crescita della popolazione si arresta di colpo provoca il non mantenimento del “livello di rimpiazzo” e la popolazione di un paese invecchia. Ma cosa vuol dire “livello di rimpiazzo”? Significa che, se ogni coppia di genitori avesse due figli, i figli rimpiazzerebbero i genitori, di sicuro c’è che le diminuzioni o gli aumenti drastici della popolazione creano squilibri per generazioni, in un senso o nell’altro.
L’invecchiamento della popolazione comporta svantaggi e vantaggi: e qui arriviamo alla interrelazione tra demografia, economia ed anche politica.
La demografia ha una grande influenza sulla crescita economica perché la presenza di un gran numero di adulti di età lavorativa aumenta la forza lavoro, mantiene i salari relativamente bassi, aumenta i risparmi e aumenta la domanda di nuovi beni e servizi. Ovviamente questo dividendo demografico non genera automaticamente la crescita; la questione è se il paese possa mettere una forza lavoro in crescita per un uso produttivo.
Gli svantaggi di una popolazione più anziana sono già sotto i nostri occhi. Il welfare, ossia lo stato sociale, diventa progressivamente insostenibile. Il primo campanello d’allarme è costituito dagli squilibri dei sistemi pensionistici. Se i giovani lavoratori sono pochi e gli anziani pensionati sono tanti, chi paga per il mantenimento (pensione) e le cure mediche (sanità) dei secondi? Una soluzione è che lo Stato s’indebiti come accaduto per decenni, in Italia come peraltro in altri paesi.
Il grande sbilancio pensionistico vuol dire anche che, come ormai ben sappiamo, per pagare il sistema pensionistico non si pagano servizi alla famiglia. Più concretamente, meno bambini e più anziani vorrà dire, ad esempio, che chi studia medicina avrà più possibilità di specializzarsi in geriatria che in pediatria, che avremo bisogno di più badanti che insegnanti, perché la popolazione scolastica continuerà a diminuire.
Alla fine, in questo dare troppo o dare troppo poco, c’è almeno una generazione che deve pagare il debito contratto da quelle passate. In un contesto di scarsa crescita economica e demografica, come l’attuale, il peso imposto sulle generazioni future diventa difficile, se non impossibile perché le nuove generazioni sono meno numerose e non necessariamente più ricche delle vecchie.
In questo quadro sconfortante è però necessario ricordare che l’invecchiamento della popolazione, in teoria, porta con sé anche qualche vantaggio. Sociologi e antropologi insegnano che una società più anziana presenta dei vantaggi in termine di pace sociale e di minore violenza. Insomma un paese più pacifico, ma anche più statico ma è davvero questo è il paese in cui vogliamo che crescano e cresceranno i nostri figli?.
Iniziamo adesso l’analisi demografica del quartiere di Montorio partendo dal primo dato disponibile, l’anno 2004, fino all’ultimo disponibile, ovvero il 2019 anche se per alcuni indici è disponibile il 2020.
Nati con tasso di natalità per mese anno di registrazione dell’evento – Quartiere Montorio (1) | |||||||||||||||||
2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | Totale | |
nati | 47 | 41 | 40 | 59 | 36 | 53 | 44 | 39 | 50 | 40 | 53 | 54 | 65 | 61 | 58 | 70 | 810 |
tasso nat. | 7,22 | 6,30 | 6,09 | 8,97 | 5,50 | 8,10 | 6,70 | 5,97 | 7,67 | 6,09 | 8,06 | 8,24 | 10,02 | 9,38 | 8,89 | 10,86 | 7,75 |
Decessi con tasso di mortalità per anno di registrazione dell’evento – Quartiere Montorio (2) | |||||||||||||||||
2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | Totale | |
F | 33 | 33 | 29 | 28 | 30 | 25 | 26 | 27 | 23 | 21 | 14 | 19 | 27 | 18 | 22 | 17 | 392 |
età media | 80,5 | 81,4 | 84,8 | 86,0 | 85,6 | 78,7 | 78,4 | 79,4 | 74,3 | 80,8 | 88,5 | 84,5 | 83,4 | 81,2 | 78,9 | 76,9 | 81,46 |
M | 35 | 30 | 33 | 32 | 36 | 22 | 26 | 26 | 28 | 19 | 33 | 27 | 19 | 34 | 22 | 21 | 443 |
età media | 79,0 | 77,8 | 78,5 | 75,6 | 77,8 | 79,1 | 74,9 | 73,0 | 75,0 | 73,7 | 72,2 | 76,0 | 76,2 | 74,9 | 75,6 | 75,0 | 75,89 |
totali | 68 | 63 | 62 | 60 | 66 | 47 | 52 | 53 | 51 | 40 | 47 | 46 | 46 | 52 | 44 | 38 | 835 |
età media | 79,8 | 79,7 | 81,4 | 80,4 | 81,3 | 78,9 | 76,7 | 76,3 | 74,6 | 77,4 | 77,1 | 79,5 | 80,5 | 77,1 | 77,3 | 75,9 | 78,37 |
Saldo (Nati – Decessi) per anno di registrazione dell’evento – Quartiere Montorio (3) | |||||||||||||||||
2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | Totale | |
nati | 47 | 41 | 40 | 59 | 36 | 53 | 44 | 39 | 50 | 40 | 53 | 54 | 65 | 61 | 58 | 70 | 810 |
decessi | 68 | 63 | 62 | 60 | 66 | 47 | 52 | 53 | 51 | 40 | 47 | 46 | 46 | 52 | 44 | 38 | 835 |
saldo +/- | -21 | -22 | -22 | -1 | -30 | 6 | -8 | -14 | -1 | 0 | 6 | 8 | 19 | 9 | 14 | 32 | -25 |
Età media popolazione Quartiere Montorio (4) | ||||||||
2020 | 2004 | |||||||
genere | genere | |||||||
F | età media | 48,07 | F | età media | 43,36 | |||
M | età media | 45,72 | M | età media | 40,53 | |||
totali | età media | 46,90 | totali | età media | 41,93 | |||
cittadinanza | cittadinanza | |||||||
italiani | età media | 47,36 | italiani | età media | 42,39 | |||
non italiani | età media | 38,45 | non italiani | età media | 31,56 |
La tabella (5) evidenzia l’età media della popolazione di Montorio che cresce di 5 anni nel periodo osservato (2004/2020), sintomo di un costante invecchiamento della popolazione residente come confermato dalla tabella (5) e di uno scarso ricambio della stessa come indicato tabella (6).
Indice vecchiaia popolazione Quartiere Montorio (5) | |||||||
2020 | 199,5 | ||||||
2019 | 195,2 | ||||||
2004 | 128,1 |
Per quanto in tabella (5) nell’anno 2004 il più valore più basso si riscontra a Mizzole (108,2), segue S.M. in Stelle (113,6) ed infine Quinto (129,3). Il più alto di Verona è invece a Cittadella (221,1), segue Quinzano (215,00) e San Zeno (208,50). Nell’anno 2020 il valore più basso è a S.M. in Stelle (139,40) (cosa è successo?) a seguire Quinto (128,31) infine Mizzole (121,36. Il più alto di Verona è a Quinzano (187,86), Veronetta (182,53), San Zeno (179,29).
Indice ricambio popolazione Quartiere Montorio (6) | |||||||
2020 | 135,37 | ||||||
2019 | 122,36 | ||||||
2004 | 142,00 |
come si capisce
Indice popolazione per genere e cittadinanza Quartiere Montorio (7) | |||||||||||||
2020 | 2019 | 2004 | |||||||||||
cittadinanza | genere | cittadinanza | genere | cittadinanza | genere | ||||||||
% ita. | 2,76 | F | 3.220 | % ita. | 2,77 | F | 3.228 | % ita. | 2,61 | F | 3.210 | ||
% non ita. | 0,84 | M | 3.185 | % non ita. | 0,81 | M | 3.208 | % non ita. | 1,31 | M | 3.277 | ||
tot.ita. | 6.079 | totale | 6.405 | tot.ita. | 6.127 | totale | 6.436 | tot.ita. | 6.210 | totale | 6.487 | ||
tot.non ita. | 326 | tot.non ita. | 309 | tot.non ita. | 277 | ||||||||
totale | 6.405 | totale | 6.436 | totale | 6.487 |
Analizzando tabella (7) si comprende lo “spopolamento” di Montorio che passa dai 6.210 abitanti (italiani) del 2004 ai 6.079 del 2020, un decremento di 131 persone. Il saldo negativo demografico viene attenuato in considerazione della componente non italiana dei residenti la quale passa dalle 277 persone del 2004 alle 326 del 2020 con un incremento di 49 persone che permette di mediare il saldo
Distribuzione % minori ed anziani Quartiere Montorio (8) | |||
2020 | 2019 | 2004 | |
% sul Totale | 2,48 | 2,48 | 2,5 |
popolazione Totale | 6.405 | 6.436 | 6.487 |
% popolazione > 65 | 2,41 | 2,4 | 2,13 |
65+ | 1.584 | 1.583 | 1.217 |
% popolazione minori | 2,65 | 2,63 | 2,86 |
minori | 1.010 | 1.018 | 1.177 |
La demografia aiuta, volendolo, a capire se le trasformazioni del territorio per nuove urbanizzazioni sono necessarie oppure no. Quartieri troppo popolosi pottrebbero essere calibratamente “svuotati” a vantaggio di altri con segno contrario o con polazione ad alto tasso di vecchiaia per garantire un ricambio. Ovviamente tale operazione non potrà esaurirsi con il mero aspetto di costruzioni residenziali in quanto andranno attentamente valutati i servizi collegati, ad esempio scuole, servizi trasporto pubblico, farmacie, viabilità stradale, etc..
Alberto Speciale
(aggiornamento del 01/12/2021)
Buon lavoro.
Fa piacere che ci sia a Verona ancora qualcuno che si interessa di Demografia.
Purtroppo in molti casi abbiamo assistito ad un rifiuto dei dati e a una indicazione perentoria: “non serve… sappiamo già tutto”
Non proseguo ulteriormente.
Come abbiamo già fatto in precedenza potremo dialogare assieme per valutare prospettive future di questo studio.
Cordialità
Franco Bressan