Variante 29. Per evitare il sorgere di problematiche ambientali, richieste integrazioni e modifiche per l’area ex Sapel da parte della Circoscrizione 8^.
Ieri sera nel Consiglio straordinario della Circoscrizione 8^ è stata approvata una nuova mozione sull’area ex Sapel. La Circoscrizione 8^ con un atto votato all’unanimità, composto da quattro punti chiede modifiche sostanziali, precise e ben motivate. I consiglieri sono concordi affinchè vengano messe in atto azioni per evitare il sorgere di problematiche infrastrutturali e ambientali i cui costi vadano in futuro a ricadere sugli abitanti di Montorio, in conseguenza all’intervento nell’area ex Sapel previsto dalla Variante 29.
Le forti criticità presenti sono legate al delicato contesto, al rischio idrogeologico e al problema della viabilità che secondo quanto indicato dalla Circoscrizione rendono incompatibile l’attuale previsione edificatoria. Il documento chiede anche che vengano definiti e specificati impegno e tempi per la riqualificazione dei capannoni storici in effettivo stato di degrado e ricorda che al momento non sono previste adeguate opere compensative per Montorio.
Per tali motivi il Consiglio chiede le seguenti modifiche ed integrazioni del masterplan e del reparto normativo della Variante 29 relativo alla ex Sapel:
1) Una riduzione minima del 30% dell’edificazione residenziale, affinché mediante adeguate verifiche degli enti preposti in carico urbanistico sia compatibile come le criticità ambientali, infrastrutturali e di viabilità;
2) La cessione in proprietà pubblica al Comune di Verona dell’area verde retrostante il laghetto Fontanon, incluso il fabbricato, per i futuri usi socio-culturali;
3) La Circoscrizione 8^ ritiene importante, come opera compensativa, che si realizzi il ponticello sul progno per unire con un passaggio il Circolo Primo Maggio alla località “La Parola” di via Spalato e quindi al percorso naturalistico ciclo-pedonale della Strada Comun che porta a San Martino Buon Albergo;
4) Il Comune si impegni con la proprietà a definire in tempi brevi la riqualificazione dei fabbricati in effettivo stato di degrado (con tetto ceduto e in stato di abbandono).