Il tema della giornata mondiale 2022 è: ACQUE SOTTERRANEE – RENDERE VISIBILE L’INVISIBILE
La Giornata Mondiale dell’Acqua 2022 è dedicata alle falde acquifere
Sotto i nostri piedi, la falda freatica è un tesoro nascosto che arricchisce la nostra vita. Le acque sotterranee svolgeranno un ruolo fondamentale nell’adattamento ai cambiamenti climatici. E’ necessario un lavoro comune per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa.
Acque sotterranee, un tema dimenticato al centro del World Water Day
Il 25% di tutti gli acquiferi è gestito in maniera insostenibile, mentre il prelievo idrico dalle falde aumenta del 5% ogni anno. Per le Nazioni Unite trovare soluzioni per la ricarica delle falde e promuovere una gestione cooperativa nell’acqua “nascosta” è di massima importanza.
Con un consumo quotidiano di 215 litri di acqua potabile a testa e un prelievo di 153 metri cubi annui per abitante, secondo solo alla Grecia con 157 metri cubi (dati ISTAT), l’Italia si colloca ai vertici nella classifica dei maggiori consumatori europei di acqua potabile.
Il 39% delle risorse se ne va negli scarichi del bagno: basti pensare che per una doccia di 5 minuti ci vogliono fino a 90 litri d’acqua mentre un comune sciacquone può consumarne dagli 8 ai 16 litri ogni volta.
Numeri che fanno riflettere soprattutto in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua che si celebra ogni anno il 22 marzo in tutto il mondo. È una giornata che è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, con lo scopo di ricordare a tutti quanto è importante l’acqua per sopravvivere in questo pianeta.
E’ necessario sensibilizzare le persone sulla questione critica dell’acqua, alla quale non tutti hanno accesso soprattutto in alcuni Paesi e aree del mondo. In particolare, si volge l’attenzione all’acqua dolce e a non inquinare l’acqua per tutelare tutti gli habitat acquatici.
Uno degli obiettivi principali lanciati in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua è sostenere il raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: accesso all’acqua e a servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030!
Ricaricare gli acquiferi, fermare il cambiamento climatico
Quanta acqua preleviamo dagli acquiferi? Come ricaricare le falde sotterranee? Quella che segue è l’immagine del laghetto Squarà in questi giorni di grande siccità che ci ricorda che anche noi dobbiamo riflettere su queste questioni e agire.
“Mar” è l’acronimo di Management of Acquifer Recharge, ovvero la gestione della ricarica degli acquiferi. E’ necessario fermare i prelievi indiscriminati, ma è altrettanto importare fornire soluzioni concrete per la loro ricarica. Il principio di base del riempimento intenzionale delle falde acquifere è stabilizzare lo stoccaggio dell’acqua e migliorare la qualità dell’acqua reinserita. Questo può essere fatto in una miriade di modi che rispettano altri usi dell’acqua o sfruttano l’acqua altrimenti sprecata. Dal riciclo dell’acqua dei depuratori e ri-pompaggio, al recupero delle acque grigie trattate, fino alla desalinizzazione delle falde. “I progressi nei metodi di trattamento stanno migliorando la qualità dell’acqua riciclata (circular water, nda) e riducendo i costi, creando nuove opportunità per Mar per migliorare e garantire l’approvvigionamento idrico con acqua che altrimenti verrebbe sprecata o inquinerebbe corsi d’acqua, falde acquifere ed estuari», spiega Iannelli.
Prima di tutto occorre capire quanta acqua preleviamo dalle nostre falde.
Poi è necessario svolgere indagini sulla qualità dell’acqua da ricaricare, sulla qualità delle acque sotterranee e sulla mineralogia delle falde acquifere per determinare il livello appropriato di trattamento dell’acqua per la ricarica, che tenga conto delle reazioni biogeochimiche che si verificano nelle falde acquifere quando vengono introdotte nuove fonti d’acqua.
Il 23 dicembre 2021 il consiglio Comunale di Verona ha approvato la mozione di istituzione del “Parco delle risorgive e del fiume Fibbio“: proseguire convintamente sulla realizzazione di questo progetto costituisce una opportunità concreta per iniziare seriamente a riflettere sull’importanza delle nostre acque: la storia di Montorio è costruita sull’acqua …