Ecomafie, l’Università di Verona in audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta attività illecite


Audizione di Anna Genovese e Federica Pasquariello professoresse del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Verona, sul tema delle garanzie fideiussorie previste per l’esercizio di impianti di rifiuti


Le professoresse Anna Genovese e Federica Pasquariello, entrambe Ordinario di Diritto Commerciale del Dipartimento Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, sono state audite dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse connesse.

     L’audizione è stata chiesta dal Senatore veronese Vincenzo D’Arienzo, membro della Commissione, il quale in qualità di Relatore per l’inchiesta sulle garanzie fideiussorie previste per l’esercizio di impianti di rifiuti, ha apprezzato lo studio fatto dall’Università di Verona al riuardo, su richiesta della Provincia di Verona.

Per D’Arienzo il tema è rilevante in quanto a volte, l’obbligatorietà di stipulare una polizza  fideiussoria (bancaria o assicurativa) per attivare un impianto di smaltimento dei rifiuti, che ha un costo di un certo peso e che deve essere escussa (riscossa) in caso di illecite attività o danni ambientali, può essere superata con la presentazione, da parte delle imprese, di false garanzie o con fideiussioni prestate da Enti di paesi extra UE presso i quali la riscossione può essere complicata.

Il Senatore D’Arienzo, come detto membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse connesse, sta conducendo un’inchiesta che muove proprio da Verona. Infatti quando era consigliere provinciale a Verona, ha avuto modo di rilevare le criticità affrontate dalla Provincia nelle fasi di autorizzazioni degli impianti di rifiuti e queste erano sempre legate alle garanzie prestare dai richiedenti. Proprio per tale ragione ha proposto l’inchiesta in corso che, per una parte, è già stata approvata dal Parlamento.

La mancata escussione delle garanzie provoca gravi danni economici e l’impossibilità di affrontare le ripercussioni ambientali.

L’Università di Verona, unica in Italia, ha offerto un contributo importante in questa direzione, con uno studio le cui analisi saranno inserite nella relazione finale che il Parlamento dovrà approvare con un voto di Camera e Senato e sarà, quindi, un indirizzo e sollecito a modificare la legislazione vigente per consentire alle Amministrazioni competenti e vigilanti maggiori strumenti per affrontare gli illeciti che si consumano sulle garanzie da prestare.

A montorio sono tre le cave ancora “aperte”, Cava Ferrazza della società Pagani Calcestruzzi Srl , Cava Ferrazze della ditta Segala Srl e Cava  Lessinia della ditta Brunelli Placido Franco Srl peraltro oggi in fase di liquidazione giudiziale.

Clicca qui per leggere il Resoconto stenografico dell’audizione svoltasi nella Seduta n. 155 di Giovedì 31 marzo 2022.

Alberto Speciale

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