Lettera del Comitato Fossi di Montorio alle autorità con richiesta di intervento
Le immagini della esondazione del progno Squaranto nel maggio 2013 rappresentano ancora un vivo ricordo in molti montoriesi. Dopo gli eventi drammatici recenti, dalla tragedia della Marmolada all’alluvione nelle Marche, la paura torna a farsi sentire.
Il torrente Squaranto è un osservato speciale! Pietro Zangheri dell’Ordine dei geologi del Veneto ricorda che l’attenzione è concentrata su una serie di zone legate al resto della rete idrografica che scende dal sistema montuoso dei Lessini: la Valpantena col suo progno, la Valsquaranto, con il torrente Squaranto che attraversa il paese di Montorio (le cui innumerevoli storiche esondazioni sono riportate in una specifica pagina “Esondazione Squaranto“) e prosegue fino a San Martino Buon Albergo. Varie sono le aree di attenzione evidenziate a Mezzane, lungo l’omonimo progno e in Val d’Illasi e ancora più ad est lungo il Tramigna e l’Alpone nei comuni di Soave, Monteforte e San Bonifacio.
Dopo l’allerta dei giorni scorsi per la presenza di grossi tronchi nell’alveo dello Squaranto (pericolosi perchè si incastrano sotto i ponti creando vere e proprie dighe che non lasciano passare l’acqua), il Comitato Fossi di Montorio invia una lettera a tutte le autorità competenti chiedendo un intervento immediato per la pulizia dell’alveo del torrente e segnalando le criticità già evidenziate nel 2013.
Ricordiamo che dopo l’esondazione del 2013 si era formato un comitato spontaneo di cittadini che dopo una serie di incontri con le autorità competenti aveva messo in evidenza le criticità. Ciò aveva portato ad un percorso di interventi di messa in sicurezza del progno Squaranto che non si sono ancora conclusi. Ricordiamo che in passato il torrente Squaranto oltre ad esondare ha provocato devastanti rotture arginali anche in centro a Montorio e che buona parte del territorio circostante è più basso rispetto all’alveo del progno.
La lettera del Comitato Fossi di Montorio
Nella lettera del Comitato Fossi si parla unicamente di tronchi tagliati ma non si fa presente ai diversi boschetti spuntati e cresciuti notevolmente in questi mesi