Giornata della Memoria 2023. Commemorazione al lager di Montorio


 

Giovedì 26 gennaio 2023 ore 10.00 presso il campo di concentramento di Montorio

a cura dell’ Associazione di Promozione Sociale “montorioveronese.it” E.T.S alle ore 10,00 commemorazione presso il Campo-Lager di concentramento di Montorio alla presenza delle Autorità e delle scuole del territorio.

La cerimonia rientra nel programma ufficiale delle Celebrazioni del Giorno della Memoria della Prefettura e del Comune di Verona

Commemorazione con autorità e gli studenti della scuola Simeoni di Montorio

Le due terze medie della scuola Simeoni si sono recate sul posto per una riflessione sul passato. Ad attenderli il sindaco Tommasi e il prefetto Donato Cafagna con le associazioni figli della Shoah e Montorioveronese.it

L’ex campo lager di Montorio è entrato ufficialmente nel circuito delle celebrazioni ufficiali che a Verona ricordano la drammaticità della Shoah.

Il campo di concentramento di Montorio è oggi fra i luoghi veronesi della memoria della Shoah e delle sue vittime. Un edificio che per oltre 70 anni era stato ignorato e che solo nel 2017 è stato concesso in locazione temporanea al Comune di Verona. Una concessione fatta dal Demanio, attuale proprietario dell’area, e che potrebbe essere il primo passo per arrivare ad un trasferimento definitivo.
Restituito alla città, dopo alcuni primi interventi di riordino effettuati nel gennaio dello scorso anno, il campo è fra i simboli degli orrori della deportazione e del genocidio nazifascista.

Le associazioni montorioveronese.it e i Figli della Shoah, grazie al Patto di sussidiarietà siglato con il Comune, si sono occupate della sistemazione dell’area e realizzano visite guidate e attività di gestione volta ad accrescere la conoscenza del luogo e del suo eccezionale valore storico.

Alla cerimonia di oggi sono intervenuti, oltre al sindaco Damiano Tommasi, il prefetto Donato Cafagna, Roberto Israel per l’associazione Figli della Shoah e Roberto Rubele dell’associazione montorioveronese.it. Erano inoltre presenti gli assessori comunali Jacopo Buffolo e Stefania Zivelonghi, i consiglieri Pietro Trincanato e Carlo Beghini, la presidente dell’ottava circoscrizione Claudia Annechini e i rappresentanti del 85esimo reggimento addestramento volontari “Verona”. Insegnanti e dirigente Istituto Comprensivo di Montorio e gli studenti della scuola Simeoni di Montorio.
Durante la cerimonia, gli studenti e le studentesse della scuola Simeoni hanno dato una corale e toccante lettura delle poesie C’è un paio di scarpette rosse di Joyce Lussu e Se questo è un uomo di Primo Levi.

Damiano Tommasi – Sindaco di Verona: «È difficile trovare le giuste parole per tornare ad avvenimenti e soprattutto a commemorazioni che sembrano lontane nel tempo – ha dichiarato il sindaco Tommasi – La memoria, riguardo ai fatti legati alla Shoah, viaggia sulle gambe dei testimoni, che abbiamo la fortuna di avere ancora tra noi, ma in futuro saranno luoghi come questo a ricordare quei giorni, quei momenti e cosa hanno significato per la nostra città e la nostra comunità. Per questo è doveroso da parte nostra ricordarli negli spazi e attraverso le vite che vi sono passate, con un coinvolgimento forte della nostra comunità. Non dobbiamo dimenticare che il dovere della memoria è in ognuno di noi, per questo il Giorno della Memoria viene ricordato con tanti momenti e modalità diverse. Da primo cittadino ritengo sia fondamentale proseguire con queste cerimonie e celebrazioni, ricordando sempre che non è un giorno, un momento o un rituale, ma è un continuo racconto che ci deve rammentare che, quello che è stato, non deve ritornare. Dobbiamo essere vigili e consapevoli che la forza di una comunità si crea anche in luoghi come questo, che continuano a vivere grazie all’attività delle associazioni e al coinvolgimento delle scuole e dei più giovani. Una continua formazione al ricordo di una storia che non dovrà mai più tornare».

Donato Cafagna – Prefetto di Verona: «Un particolare ringraziamento a quanti mantengono vivo questo luogo con il loro impegno e con la loro presenza. Un posto dal significato particolare, presente all’interno del nostro territorio, che ci mostra come i campi di deportazione e di concentramento non fossero così distanti da noi. Questa era la porta dell’inferno, chi passava da Montorio vi arrivava per essere poi deportato in uno dei campi di concentramento che si trovavano nel Centro e nel Nord Europa. Qui, come ben descritto da Alighieri nella Divina Commedia con le parole scolpite sull’epigrafe d’ingresso agli inferi Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente .. lasciate ogni speranza voi che entrate. Coloro che arrivavano a Montorio, forse anche inconsapevolmente, iniziavano un drammatico percorso di dolore e sofferenza che nella maggior parte dei casi si concludeva solo con la morte nei campi di concentramento di Mauthausen, Auschwitz, Treblinka. Luoghi dell’orrore dove milioni di ebrei e non, vennero deportati e sterminati. Ad ottant’anni da questi fatti mantenerne vivo il ricordo è ancora più importante, soprattutto per i giovani che oggi sono rappresentati dagli studenti e dalle studentesse veronesi della scuola media Simeoni».

Studenti scuola Simeoni di Montorio: “Anche noi studenti della scuola Simeoni siamo qui con il sindaco ed i diversi  Rappresentanti delle istituzioni a rendere omaggio a chi ingiustamente fu trattenuto nel campo  di concentramento di Montorio.  Noi siamo giovani ma abbiamo il compito più importante: quello della Memoria, di ricordare  le atrocità della Seconda guerra mondiale perché mai più   succedano. E allora noi vogliamo ricordare Renata e Cesira, le bambine di un anno, Esterina e Graziella, Leda,  Consola e Alvaro, e soprattutto Carlo, che aveva la nostra età,  e rappresenta tutti noi. Ma vogliamo con forza ricordare anche il contadino di Montorio, che tutto tremante portò la bottiglia del latte per la piccola  Renata nel giorno del  suo primo compleanno, a rischio della vita sua e dei suoi familiari, e il “degenere”  macchinista che durante il viaggio nel carro bestiame  verso Auschwitz, raccontato da Primo Levi, spillò l’acqua calda perché la piccola Emilia Levi potesse fare un bagnetto caldo.  Noi vogliamo ricordare sì il male accaduto, ma soprattutto il bene compiuto dai tanti giusti che devono essere il modello di ciò che dobbiamo e vogliamo essere e diventare”.

Roberto Israel – Associazione Figli della Shoah: «I campi di sterminio furono costruiti per annientare l’uomo. Una cosa impensabile e mai vista prima della Shoah che non è iniziata durante la Seconda Guerra Mondiale ma, piuttosto, vi è stata attraversata, con tutti i conseguenti orrori. In questo luogo, come ci riportano alcuni documenti, oltre a perseguitati politici, sono passati circa una sessantina di ebrei, che furono poi deportati ad Auschwitz».

Roberto Rubele – Associazione montorioveronese.it: «Siamo qui per onorare la memoria ma anche la ricerca e lo studio. Questo luogo e quanto è successo qui durante la seconda guerra mondiale era stato dimenticato. Grazie alla ricerca, alla documentazione ritrovata e ai testimoni abbiamo ricostruito la memoria di questo luogo. Un invito in particolare agli studenti presenti ad essere curiosi, ad aver voglia di approfondire, di andare alla ricerca. I testimoni della Shoah stanno scomparendo, rimangono i documenti, i libri e i luoghi come questo che aiutano a riflettere, su quello che è successo affinché non possa più accadere. Abbiamo bisogno dell’aiuto delle istituzioni, delle associazioni e di tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi per continuare con questo lavoro di ricerca e di memoria»


Altri eventi Giornata della Memoria 2023

Da Lunedì 23 gennaio 2023 a sabato 28 gennaio

Mostra di documenti e testimonianze “I bambini del lager di Montorio” presso sala ex anagrafe a Montorio

Piazza delle Penne Nere

Orario di apertura mostra

Lunedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30
Martedì dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
Giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00
Venerdì dalle 14.30 alle 18.30
Sabato 28 gennaio dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Venerdì 27 gennaio 2023 ore 20.30 presso sala Giovanni Paolo II a Montorio

Serata di approfondimento con lettura musica e danza

I bambini del lager di Montorio

Programma della serata

Sabato 28 gennaio e domenica 29 

Visite guidate al Campo di concentramento di Montorio

Per maggiori informazioni e prenotazioni –  Link: Campo di concentramento di Montorio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.