Con deliberazione n. 551 del 9 maggio 2023 (BUR n. 63 del 12 maggio 2023) la Giunta regionale del Veneto ha definito il calendario delle giornate di lezione delle scuole statali e paritarie del primo e del secondo ciclo d’istruzione e delle scuole dell’infanzia del Veneto per l’Anno Scolastico 2023-2024 e definiti inoltre i limiti e condizioni per eventuali motivati adattamenti al calendario stesso
La programmazione del calendario scolastico regionale consente alle istituzioni scolastiche di pianificare le proprie attività, agli enti locali di organizzare l’erogazione dei servizi di competenza e alle famiglie di essere informate in anticipo sulle giornate di lezione e di sospensione delle attività didattiche dei propri figli. In base all’art. 74, comma 3 de D.Lgs. n. 297/1994, allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni.
La Giunta regionale, considerato che ai sensi di legge allo svolgimento delle lezioni sono assegnati almeno 200 giorni, sentito l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e tenuto conto della cadenza delle festività obbligatorie nel periodo compreso tra settembre 2023 e giugno 2024, ha approvato di articolare il calendario per l’Anno Scolastico (A.S.) 2023-2024 come segue:
SCUOLE DEL PRIMO E DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
Inizio attività didattica: mercoledì 13 settembre 2023.
Festività obbligatorie:
- tutte le domeniche
- 1 novembre, solennità di tutti i Santi
- 8 dicembre, Immacolata Concezione
- 25 dicembre, Natale
- 26 dicembre, Santo Stefano
- 1 gennaio, Capodanno
- 6 gennaio, Epifania
- il lunedì dopo Pasqua
- 25 aprile, anniversario della Liberazione
- 1 maggio, festa del Lavoro
- 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
- la festa del Santo Patrono
Sospensione delle lezioni:
- sabato 9 dicembre 2023 (ponte dell’Immacolata)
- da sabato 23 dicembre 2023 a venerdì 5 gennaio 2024 (vacanze natalizie);
- da lunedì 12 febbraio a mercoledì 14 febbraio 2024 (carnevale e mercoledì delle Ceneri);
- da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile 2024 (vacanze pasquali);
- venerdì 26 e sabato 27 aprile 2024 (ponte anniversario della Liberazione).
Fine attività didattica: sabato 8 giugno 2024.
SCUOLE DELL’INFANZIA
Inizio attività didattica: mercoledì 13 settembre 2023.
Festività obbligatorie: come per le scuole del primo ciclo.
Sospensione delle lezioni: come per le scuole del primo ciclo.
Fine attività didattica: sabato 29 giugno 2024.
I giorni complessivi di lezione per l’anno scolastico 2023/2024, detratti i giorni di festività nazionale e di sospensione delle attività didattiche sono, quindi, rispettivamente:
- 204 per le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado;
- 222 per le scuole dell’infanzia;
dai quali andrà sottratta la festa del Santo Patrono qualora ricadente in un giorno coincidente con le lezioni.
Per quanto riguarda le scuole di infanzia, data la specificità del servizio educativo offerto, è previsto in capo alle stesse la possibilità di anticipare la data di inizio delle attività didattiche, per meglio rispondere alle esigenze delle famiglie. Poiché le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado si svolgono nel periodo compreso tra il 1° settembre ed il 30 giugno, eventuali attività programmate dopo il 30 giugno non dovranno essere comunicate alla Regione, in quanto non rientranti nel calendario scolastico.
Viene stabilito inoltre che le variazioni al calendario scolastico regionale come sopra definito cui le istituzioni scolastiche possono procedere nell’ambito della propria autonomia, nei casi e nei limiti previsti dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 , non possano comportare una sospensione delle lezioni superiore a tre giorni annuali, salvo compensazioni. Ogni adattamento dovrà essere preventivamente concordato con gli Enti erogatori dei servizi connessi alle attività didattiche, auspicando un coordinamento territoriale laddove i servizi interessino una pluralità di istituzioni scolastiche.
Nell’apportare modifiche al calendario scolastico le Istituzioni scolastiche devono tener conto delle possibili chiusure disposte dalle autorità competenti per eventi imprevedibili sopraggiunti o per utilizzo dei locali scolastici come sede di seggio elettorale: viene stabilito quindi d che ogni variazione del calendario scolastico sia comunicata alla Regione del Veneto, agli Enti erogatori dei servizi di supporto e alle famiglie degli alunni, per garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche e di supporto e l’ottimale organizzazione delle stesse, utilizzando l’apposita modulistica (allegato A).
Alberto Speciale