Possibilità di compilazione fino al 28 luglio 2023.
Si punta a valorizzare il Terzo settore e a mettere in reate la tante associzioni presenti sul territorio.
La raccolta dati è rivolta esclusivamente ai rappresentanti di Enti del Terzo Settore, Imprese Sociali, Libere forme associative.
Valorizzare le realtà del Terzo settore, mettendole in rete, per intercettare e rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini e delle cittadine tramite percorsi di coprogrammazione e co-progettazione. Sono queste le priorità e i punti di forza alla base del progetto di ‘Mappatura del Terzo settore Veronese’ avviato dal Comune di Verona.
Si tratta del primo step per concretizzare gli obiettivi strategici di mandato collegati al neo Assessorato tra cui vi è quello di valorizzare le realtà del Terzo settore, mettendole in rete, per intercettare e rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini e delle cittadine tramite percorsi di coprogrammazione e co-progettazione.
“L’idea della mappatura nasce dalla volontà di potenziare, migliorare ed accrescere la rete collaborativa tra amministrazione comunale ed Enti del Terzo settore attraverso una fotografia aggiornata del tessuto sociale attivo, dell’intero ecosistema collaborativo, ma anche delle opportunità dal medesimo generate e, al contempo, dei bisogni emergenti alla luce della riforma del Terzo settore – ha spiegato l’assessore al Terzo settore Italo Sandrini -. Grazie alla disponibilità degli Enti del Terzo settore e delle diverse organizzazioni di cittadini attivi che sceglieranno di partecipare a questa iniziativa, sarà possibile produrre una mappatura reticolare dei soggetti civici e delle relazioni che intercorrono tra questi e la Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo non è quindi solo documentare quanto esiste già sul territorio, ma anche restituire bisogni e risorse di ogni soggetto, per favorire la generazione di modalità innovative e spazi reciprocanti di collaborazione. Si punta a valorizzare e supportare le realtà dell’associazionismo favorendo le reti, ascoltando i bisogni, per strutturare percorsi-strumenti a supporto, recependo proposte e sollecitazioni per rispondere concretamente alle esigenze del territorio. Un modo capovolto di rapporto tra pubblica amministrazione e associazioni che sicuramente darà frutti in un’ ottica di dare soluzioni innovative a problemi irrisolti. La riforma, infatti, prevede due aspetti: non solo la coprogettazione ma, soprattutto, la coorganizzazione, che vuol dire una partecipaione diretta alla creazione di iniziative in favore del territorio, dove non è il Comune a dettare tempi e regole ma piuttosto a mettersi a servizio di tutte le realtà associative”.
Il questionario di mappatura delle realtà sociali del territorio veronese.è stato illustrato oggi dall’assessore al Terzo settore Italo Sandrini insieme ai presidenti delle Circoscrizioni Riccardo Olivieri (3^ Circoscrizione), Raimondo Dilara (5^ Circoscrizione), Rita Andriani (6^ Circoscrizione) e ai consiglieri circoscrizionali Andrea Avanzi (1^ Circoscrizione), Salvatore Petitto (4^ Circoscrizione), Alessandro Rigo e Angela Valbusa (7^ Circoscrizione).
Il questionario. Possibilità di compilazione online sul sito del Comune di Verona fino al 28 luglio 2023.
La buona riuscita dipende da chi darà la disponibilità a parteciparvi compilando il questionario che richiede una ventina di minuti. Una raccolta dati rivolta esclusivamente ai rappresentanti di: Enti del Terzo settore, Imprese Sociali, Libere forme associative.
Oltre alla compilazione on line, saranno inoltre organizzate alcune giornate di sportello itinerante nelle sedi delle Circoscrizioni, con calendario in via di definizione.
Per richiedere supporto nella compilazione o eventuali chiarimenti, scrivere a mappaturaterzosettore@comune.verona.it, oppure telefonare ai nr. 045/8077865-8516, il martedì dalle 11.30 alle 14.30 e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30.
Il Questionario è stato strutturato e condiviso con i presidenti e delegati delle Circoscrizioni per favorire un processo partecipato ed agevolare così l’intercettazione del numero più ampio possibile di realtà del TS, cercando di raggiungere anche quelle più piccole e meno abituate ad interagire con l’Ente Pubblico.
L’intento è infatti realizzare una prima analisi dei dati entro la fine dell’estate con un momento di assemblea pubblica di restituzione e proposta.
Riccardo Olivieri (3^ Circoscrizione): “Una bellissima iniziativa, che ha coinvolto direttamente le Circoscrizioni che rappresentano ogni giorno il primo punto di riferimento per le associazioni e i cittadini”.
Raimondo Dilara (5^ Circoscrizione): “E’ fondamentale strutturare una rete condivisa per capire bene come riuscire a intersecare fra loro le diverse e tante attività svolte sul territorio dalle associazioni”.
Rita Andriani (6^ Circoscrizione): “Anche in passato si era provato a portare avanti la realizzazione di un albo delle associazioni. Bene che ora si inizi concretamente. Si tratta di realtà numerose e molto attive che necessitano però di essere messe in relazione fra loro”.
Andrea Avanzi (1^ Circoscrizione): “Si può generare una fotografia di quelle che sono le realtà del Terzo Settore, per un coordinamento migliore e più funzionale alla riuscita dei progetti in favore della cittadinanza”.
Alessandro Rigo (7^ Circoscrizione): “Una esigenza sentita. Come in altre Circoscrizione anche la 7^ ha avviato un percorso di ricognizione, invitando del diverse associazioni per un primo confronto di ascolto e conoscenza”.
Salvatore Petitto (4^ Circoscrizione): “Stiamo procedendo, all’interno delle diverse Commissioni circoscrizionali, alla programmazione di incontri con le diverse realtà attive sul territorio, per capire come poter lavorare con loro e fare rete”.
Presidente dell’8 circoscrizione Claudia Annechini: “Risulta fondamentale al fine di avere un quadro completo di chi opera sul territorio costituire una sorta di “archivio” online permanente. Tale strumento può farsi promotore di un lavoro di rete, in cui gli enti del territorio possano offrire il loro contributo ideale, progettuale e critico alla Circoscrizione”.
Fonte informazione: Comune di Verona