Il Consiglio Comunale approva all’unanimità la mozione
Approvata all’unanimità nel Consiglio comunale di ieri sera la mozione a firma del consigliere comunale (Pd) Carlo Beghini.
Un atto di indirizzo per arrivare alla definizione di un progetto condiviso con le associazioni del territorio e la della Circoscrizione 8^, per la salvaguardia di questa importante area della città.
Preservare, tutelare e valorizzare un contesto storico-paesaggistico di particolare pregio, con l’istituzione nel territorio della Circoscrizione 8^ del Parco delle Risorgive e del fiume Fibbio. E’ l’impegno richiesto all’Amministrazione da parte del consigliere Pd Carlo Beghini, che nel Consiglio comunale di ieri sera, all’unanimità, ha fatto approvare una mozione per l’avvio di un iter amministrativo volto al reperimento di Fondi Europei di Sviluppo Regionale FESR o di altre risorse, per l’avvio di un progetto allargato di salvaguardia dell’area delle Risorgive e del fiume Fibbio.
Un progetto su cui si sta lavorando da anni con le associazioni del territorio, in primis Comitato Fossi e associazione www.montorioveronese.it, e con la Circoscrizione 8^. Le sorgenti danno origine a corsi d’acqua che creano un contesto ambientale di notevole rilevanza paesaggistico e naturale. I percorsi di via Sodelle e Strada Comun, l’ambito del fiume Fibbio verso Ferrazze e San Martino, sono oggi molto apprezzati e frequentati dai cittadini che, a due passi da casa, possono raggiungere un ambiente unico per passeggiate e godere della natura.
“Una richiesta di indirizzo di cui il Consiglio comunale si fa interprete, anche sulla base della tante segnalazioni pervenute dalla cittadinanza di porre in tutela un contesto storico paesaggistico di particolare pregio – ha spiegato il consigliere Carlo Beghini –. Le sorgive e le acque sono l’elemento caratteristico di Montorio, su cui il paese fonda la sua storia: basti ricordare l’ambito delle sorgive della chiesetta della Madonnina, tra via delle Rose e via dei Platani, ma anche la Filanda e l’ambito della ex lanificio Sapel, i laghetti Squarà e Fontaton, il Tondo, i mulini. Per questo è importante che il Comune dia un indirizzo chiaro ed efficace nel PAT, come primo passo per la definizione di una possibile ‘Area di Interesse Locale’ o ‘Sito di Interesse Comunitario’ una volta verificate le condizioni di applicabilità previste dalla normativa regionale”.
La mozione impegna quindi l’Amministrazione a:
istituire il Parco, valorizzarne i percorsi di visita e gli ambiti della Madonnina – via delle Rose e via dei Platani – ed ex lanificio Sapel, come luoghi di particolare pregio.
Infine, per una organica e completa valorizzazione, di prevedere la possibilità di un accordo di programma con il Comune di San Martino Buon Albergo, il cui territorio è ampiamente interessato dal Fiume Fibbio.
Per lo studio delle caratteristiche paesaggistico-ambientali e per interventi di valorizzazione, si suggerisce l’impiego degli FESR o altre idonee fonti di finanziamento. E, fra gli interventi di valorizzazione, la possibilità di realizzare un ponticello ciclo-pedonale sul progno nell’area comunale del Circolo Primo Maggio, che costituirebbe un importante elemento di raccordo nel percorso tra l’ambito storico-paesaggistico delle sorgive presente nell’abitato a nord, e l’ambito naturalistico del Fiume Fibbio presente a sud verso Strada Comun e le Ferrazze.
Infine, vista l’importanza di questi ambiti, con la mozione si promuove una ricognizione generale delle risorgive nel territorio comunale, come quelle presenti nella zona di Ca’di David.
Tra i futuri passaggi c’è quello di inserire il Parco tra le Reti ecologiche siti Rete Natura 2000 del veneto e ottenere in Vincolo paesagistico ai sensi del D.Lgs. 42/04 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Di seguito l’approvazione della mozione nel consiglio comunale ordinario di giovedì 08 giugno 2023
Di seguito la conferenza stampa venerdì 9 giugno 2023
Ecco il percorso multimediale già realizzato e da sviluppare ulteriormente:
A spasso con Dante fra le “divine” acque montoriesi. Un percorso multimediale realizzato con una “app”.
Nella foto il Tondello, una delle sorgenti di Montorio