L’analisi tecnica di Nicola e le foto della grandine
Il temporale a supercella di ieri sera alle ore 23.00
Analisi tecnica di Nicola Brunelli del temporale che ieri sera ha provocato molti danni a Montorio
La notte appena trascorsa ha visto il passaggio di due intensi temporali estremamente forti, che purtroppo hanno colpito duramente anche Montorio.
Se il temporale delle 5.00 di questa mattina non ha provocato danni nel nostro territorio, quello di ieri sera verso le 23.00 ha lasciato dietro di se una scia di devastazione.
Analizzando dal punto di vista meteorologico l’evento appena trascorso, si può dire che si è trattato di un temporale a supercella. Questi sono i temporali più potenti e distruttivi, perché hanno la peculiarità di avere la corrente ascensionale all’interno del temporale che ruota. Questa caratteristica permette al temporale di avere una longevità ed una potenza importante, perché le correnti fredde in uscita e quelle calde in entrata non si contrastano tra di loro. Altra caratteristica di questi temporali è di avere un minimo di bassa pressione al suo interno, tanto da essere definiti anche mesocicloni.
Da notare inoltre che il temporale che ci ha investiti, è nato sulle alpi piemontesi al confine con la Francia. Arrivando in pianura padana ha acquistato forza e rotazione, iniziando a spargere danni al suo passaggio. La direttrice dei danni è stata nelle provincia di Milano, Brescia, Verona Padova e Venezia.
Già dalle 22:30 si è iniziato a vedere uno spettacolo impressionante di fulmini in direzione Ovest in rapido avvicinamento. La frequenza e l’intensità delle fulminazioni era affascinante ed allo stesso tempo molto preoccupante.
Quello che si è verificato poco prima delle 23 lo abbiamo purtroppo visto tutti. La grandine è iniziata a scendere secca e senza pioggia, inizialmente un chicco ogni due tre secondi, per poi aumentare via via l’intensità e la frequenza.
Dalle foto e dalle informazioni recuperate sui social, si nota come i chicchi di grandine hanno raggiunto dimensioni molto importanti, più grandi di un uovo. Sempre dai social sono arrivate notizie di devastazioni anche nelle zone vicine di Borgo Venezia, Marcellise, Pian di Castagnè e Mezzane. Mizzole sembrerebbe essere stato solamente sfiorato, anche se la grandine ha colpito anche li.
Ma in generale tutta la provincia è stata colpita da grandine e vento, abbattendo molti alberi d’alto fusto.
Infine, con la rapidità con cui è arrivato il temporale, è scivolato via molto rapidamente, tanto è vero che la luna ha fatto capolino al fianco del nostro castello mentre non aveva ancora smesso di piovere.
L’accumulo di pioggia è stato di 8.4mm per il primo evento, e di 17.8mm per quello di stamattina. Il vento invece non è stato così inteso per Montorio a differenza di altre zone, avendo registrato una raffica di 34.2 km/h.
La grandinata sul ponte dell’Olmo – Foto di Francesca
La grandine in via dei Tigli – Foto di Cristina
La grandine in via delle Rose – Foto di Elda
La grandine in via delle Logge – Foto di Daniela
La grandine a Ponte Florio – Foto di Luciano
Danni alle auto in via dei Tigli
Danni alle auto in via dei Tigli