La Giunta comunale di Verona con delibera n. 1093 del 27 ottobre 2023 ha approvato il progetto di realizzazione di un percorso ciclabile da Mizzole-Montorio fino al polo didattico Zanotto in zona università. L’intervento previsto prevede un impegno di spesa per il 2024, di 730 mila euro e prevede di collegare e ampliare i tratti di ciclabile già esistenti
Il primo tratto di progetto, di lunghezza totale 1.800 m, si sviluppa dal punto di interruzione della ciclabile esistente a sud di Mizzole, lungo il lato est di via dei Mandorli e di via degli Abeti, a ridosso dell’edificato, fino all’intersezione a rotatoria all’ingresso di Montorio tra via degli Abeti-via Olmo-via Guerrina-via Antonio da Legnago.
Il secondo tratto di progetto, di lunghezza totale 595 m, parte dall’intersezione a rotatoria all’ingresso di Montorio tra via degli Abeti-via Olmo-via Guerrina-via Antonio da Legnago, dove si raccorda con il percorso dell’itinerario B13 esistente in via Antonio da Legnago, proveniente da Verona e si sviluppa a ridosso della recinzione di Villa Guerrina e prosegue in via Guerrina. Alla fine di via Guerrina il tratto si raccorda con il tratto esistente della linea B13 e prosegue verso sud lungo via Spalato (percorso tra i fossi tra Montorio e Ferrrazze).
Il tratto da Montorio verso Verona, già esistente, ha bisogno di essere riqualificato. Poi, una volta arrivati in bici a Porta Vescovo, il tracciato prevede di imboccare con un nuovo percorso vicolo Madonnina verso Bastione delle Maddalene e percorrere via Hrayr Terzian per arrivare al il Polo Zanotto.
I nuovi tratti (linee tratteggiate) della ciclabile in progetto
Tratto 1 da Mizzole a Montorio
Tratto 2 dall’ingresso di Montorio a via Spalato
Fonte informazioni: Comune di Verona
La pista ciclabile in Via Guerrina sarebbe uno spreco di soldi.
La via è già di per sé una strada tranquilla che diventa una ciclabile tutte le domeniche col bel tempo per via delle persone che in bici o a piedi vanno verso la Strada Comun.
Inoltre Via Guerrina diventa molto stretta proprio in prossimità della Strada Comun dove a mala pena passa una macchina alla volta per colpa delle tante auto parcheggiate ai lati. In quel tratto, se ci fosse la ciclabile, questa sarebbe occupata dalle macchine parcheggiate abusivamente su di essa rendendola inutile.