“Fermenti di città”: iniziativa per raccogliere, mappare e condividere pratiche di innovazione urbana


Dall’11 dicembre 2023 al 30 aprile 2024, è  disponibile un FORM on line (link) per l’invio di progettualità relative a pratiche di innovazioni urbane. “Viviamo Verona – Call Fermenti di città”  è una iniziativa rientra nel percorso di revisione urbanistica e offre l’opportunità di presentare progetti di innovazione urbana


FERMENTI DI CITTA’ è un’iniziativa per raccogliere, mappare e rendere condivise le pratiche di innovazione urbana che corrono parallele ai grandi progetti di trasformazione delle città e che intercettano nuovi modi di fare città, legami tra persone, usi, cure e trasformazioni di spazi e luoghi.
Lo scopo di questa iniziativa è di imparare da quelle “strategie emergenti” che spesso vengono relegate ad un contesto o addirittura dimenticate o scartate, per apprendere e per reincorporarle nelle “strategie disegnate” della città, creando un dialogo proficuo.
 
La città di Verona sta dando avvio alla progettazione del nuovo Piano Regolatore Comunale (PRC), composto dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) e dal Piano degli Interventi (PI). La costruzione del PRC, fin dalla fase iniziale, sarà supportata da un percorso di ascolto e partecipazione della città per ricostruire non solo le idee, ma anche i saperi e le pratiche che stanno già cambiando Verona grazie al lavoro di gruppi, abitanti, organizzazioni, associazioni, enti ed istituzioni che operano attraverso diverse progettualità che riguardano gli spazi e le pratiche di vita di chi abita la città.
 
Una città non è solo una forma disegnata da esperti e poi resa esecutiva, è un macro-organismo vivo e sempre in trasformazione, composto dai diversi elementi che producono idee, progetti, interventi e pratiche che cambiano di continuo la natura dei luoghi e degli spazi, che evolvono nel tempo e che a volte collaborano o confliggono. Questi sono tutti “fermenti”, spesso poco riconosciuti o poco condivisi, da cui si può imparare per mettere a sistema le esperienze utili ai cambiamenti. Serve mapparli per riconoscerne il valore, e serve condividerli per imparare: spesso nelle città non si sa cosa succede, e capita che non ci sia dialogo con e tra “innovatori”, perdendo così molte opportunità di accelerare le innovazioni.
 
Tutti sono invitati a proporre soluzioni innovative, dalla società civile agli enti pubblici o privati. Possono quindi partecipare: singoli o reti di enti ed istituzioni pubblici o privati, organizzazioni del profit e nonprofit, associazioni, agenti dell’economia sociale, cittadini che si attivano anche in forma non organizzata, abitanti che agiscono in modo informale. Per farlo basta compilare, dal giorno 11 dicembre 2023 al 30 aprile 2024, un FORM on line per l’invio di pratiche di innovazioni urbane.

Ambiti di interesse:
– Nuove forme dell’abitare.
– Mobilità sostenibile.
– Spazi pubblici, rigenerazione urbana, progetti di comunità.
– Sostenibilità ambientale, energetica e di spazi verdi.
– Paesaggi naturali o urbani.
– Economie sostenibili e sociali.
– Cultura ed energie creative.
– Altro.

Lo scopo di questa mappatura iniziale è di esplorare e mappare queste esperienze urbane per cominciare a condividerle tra attori della città e tra gli innovatori con l’obiettivo di:
  • raccogliere le proposte di innovazione urbana;
  • condividerle sul sito e attraverso gli incontri pubblici del percorso.
 
Trattasi di un lavoro in continuo movimento, che potrà portare a nuove idee su come favorirle, accelerarle, migliorarle, metterle in rete. All’interno del percorso di ascolto e partecipazione per il PRC, questa mappatura servirà poi in particolare per apprendere elementi utili sulle visioni di città, sulle risorse e sugli usi possibili, praticati o da praticare.
 
Per maggiori info cliccare qui.
Ne abbiamo parlato anche in questo articolo.
 
Alberto Speciale

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