I giovani calciatori della Lega Nazionale Dilettanti in visita al campo di concentramento di Montorio


La nebbia che avvolge la campagna veronese nasconde l’edificio Dat La Colombara, utilizzato, durante la Seconda guerra mondiale, come campo di concentramento per ebrei, prigionieri politici e renitenti alla leva. Sul cancello della recinzione che limita l’area è affisso il messaggio inviato dalla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto: «Praticare la memoria aiuta a mantenere in buona salute la democrazia. La memoria dei luoghi ha una valenza particolarissima, perché il paesaggio è di per se un elemento di richiamo. Sapere da dove veniamo è fondamentale per comprendere dove possiamo e dove vogliamo andare».

Una selezione di giovani calciatori delle società sportive Virtus e Montorio, con i dirigenti Davide Cisamolo (Virtus), Giuliano Menegazzi (Montorio) e Martino Martini (Montorio) in occasione della Giornata della Memoria 2024, accompagnati da Ilaria Bazzerla, consigliere regionale Lnd Veneto, e Claudio Prando, delegato provinciale Lnd di Verona hanno partecipato ad una visita guidata organizzata dall’Associazione montorioveronese.it alla scoperta del campo di concentramento di Montorio

L’ex campo di concentramento rimasto dimenticato per più di 70 anni e stato individuato nel 2017, grazie ad un documento individuato presso l’Archivio di Stato di Verona e grazie alla testimonianza degli anziani abitanti delle corti vicine. 

Le associazioni Figli della Shoah e montorioveronese.it hanno provveduto a pulire il luogo della memoria e, in seguito a un patto di sussidiarietà ratificato con il Comune, organizzano visite gratuite per poter raccontare e sensibilizzare una storia rimasta nascosta per troppo tempo.

Alla visita guidata hanno partecipato anche rappresentanti dell’Associazione Figurine Forever che hanno distribuito ai presenti le figurine solidali Celebrative Sticker di Castellani, Perioli, Staccione ed Arpad Weisz, protagonisti del calcio italiano deportati nei campi di concentramento di Mauthausen e Auschwitz.

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