Pizzeria al Fontanon: la politica non può intervenire 2


Si è svolto il 14 febbraio u.s. l’incontro tra le Associazioni firmatarie e l’Amministrazione comunale di Verona per discutere del completamento e della trasformazione in pizzeria dell’edificio sul laghetto Fontanon a Montorio.
Erano presenti oltre ai rappresentanti delle Associazioni, la vicesindaca e assessore all’Urbanistica Barbara Bissoli, l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari, la presidente della Circoscrizione VIII Claudia Annechini e il dirigente dell’Edilizia privata Andrea Alban.
La questione “area del Fontanon” risale a più di 20 anni fa quando, la ditta proprietaria della ex Sapel (Società anonima pelli e lane) costruisce proprio sulla sponda del laghetto, classificato nel piano regolatore come terreno industriale, un edificio adibito a padiglione espositivo. Tale opera non è mai stata completata.
Nel 2017 la giunta di Flavio Tosi include l’area nell’ambito del centro storico minore trasformando di fatto il terreno da industriale a commerciale e nel 2020 la giunta di Federico Sboarina, con la Variante 23, consente che l’edificio incompiuto da magazzino espositivo, può essere completato come esercizio commerciale.
Nel 2021 la proprietà (River Immobilia Srl) presenta un progetto per la conversione dell’edificio in pizzeria ma lascia decadere questa prima SCIA (segnalazione certificata di inizio attività). Nel 2022 ne viene presentata una seconda, che trovando piena approvazione, autorizza di fatto la pizzeria al Laghetto Fontanon.
Nel corso dell’incontro le associazioni hanno depositato
2.389 firme di cittadini che osservano:
non vi è alcuna necessità di imprese della ristorazione (ve ne sono già 5 nel giro di 400 metri);
la costruzione sarà l’ennesima ferita al paesaggio, in quanto l’area a verde verrà ricoperta di cemento, con danno certo alla specificità dell’habitat lacustre;
i coperti (circa 200) saranno in buona parte all’esterno e le protezioni estive (tende da sole) ben presto verranno sostituite da strutture per la stagione invernale;
il parcheggio previsto avrà solamente 15 posti macchina (a fronte dei 200 posti a sedere) che appaiono del tutto insufficienti a soddisfare le esigenze del nuovo insediamento commerciale
l’attività provocherà un aumento del traffico veicolare, con auto alla ricerca di parcheggio nelle vie adiacenti, strade del centro storico di Montorio strette e senza marciapiedi;
la zona diverrà invivibile con un traffico insostenibile.

Le Associazioni con i cittadini firmatari chiedono all’Amministrazione comunale di bloccare il progetto e di avviare la procedura per un uso dell’edificio compatibile con l’ambiente circostante che non provochi danno alla popolazione (smog, rumore, traffico, occupazione dei pochi parcheggi utilizzati dai residenti), alla fauna e all’ambiente naturale acquatico, peculiare caratteristica del paese che deve essere assolutamente tutelata!
La Vice Sindaca e l’Assessore all’ambiente dichiarano che il proprietario ha il pieno diritto di completare l’edificio e che la politica non può intervenire.
Frase che abbiamo sentito dire spesso anche dalle precedenti amministrazioni: siamo sicuri che la politica non possa modificare scelte che sono in contrasto con i diritti di molti cittadini, dell’ambiente e dell’intero sistema naturale? E comunque, è stato chiesto un segnale politico, non foss’altro per dire “noi non siamo d’accordo” rispetto ad una scelta fatta da altri. Una presa di distanza che non si è palesata.
Noi pensiamo che si possa cambiare, a maggior ragione una compagine comunale che vuole distinguersi dalle precedenti!
Ricordiamo che in quell’area:
è stato interrato un fontanile senza che vi sia riscontro alcuno dell’autorizzazione;
i proprietari, in più di una occasione, hanno beneficiato di cambi di destinazione d’uso dei terreni senza nessun beneficio per il paese;
inclusione dell’edificio nell’ambito del centro storico minore, da parte della giunta Sboarina, è quantomeno discutibile, se non altro per la piccola e specifica porzione interessata;
i parcheggi sono del tutto insufficienti, già ora è stato adottato un divieto di sosta in via della Segheria (limitrofa all’area del Fontanon) a causa del parcheggio sulla strada di veicoli dei residenti;
che il traffico, aggravato anche dalle recenti costruzioni di condomini, a Montorio sta creando e creerà seri problemi, vedasi la trasformazione di un edificio di due appartamenti in due edifici con venti in via della Segheria;
è presente un insediamento di archeologia industriale di rilevante interesse culturale (dichiarazione del 20/12/2021 della Commissione Regionale per i beni culturali del Veneto ai sensi dell’art. 10 c. 3 del D.lgs. del 22/01/2004 n. 42) che rischia di essere perduto per l’incuria dei proprietari (River Immobilia srl) e che versa già oggi in precarie condizioni.


Le Associazioni ribadiscono la grande importanza che riveste l’ambiente acquatico di Montorio e la necessità di preservarlo perché è un patrimonio fragile ma indispensabile per la vita e per il benessere di tutti, questo è il motivo per il quale è stato proposto al Comune di Verona di istituire il Parco Naturale delle Sorgive e del Fiume Fibbio: creare una zona franca dalle speculazioni edilizie e voltare veramente pagina nella gestione del territorio.
Il 20 febbraio è iniziato il cantiere per eseguire i lavori di completamento creando un’ulteriore ferita al territorio “alla faccia” del parco e anche della nostra Costituzione la quale all’art 9 recita:
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

 

Continueremo, comunque, a chiedere a gran voce di fermare questa politica che non ha rispetto
dei cittadini, degli animali e del nostro ambiente in cui viviamo.


Comitato Fossi Montorio ODV
WWF Veronese ODV
Giardino di Lettura Montorio
Trezzolano Insieme
La Goccia
Circolo 1° Maggio
Italia Nostra Verona
Legambiente Verona
AGESCI Verona 12
Motus Mundi a.d.s.
Associazione montorioveronese.it
LAV Verona
Progetto Natura Verona Lago ODV


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2 commenti su “Pizzeria al Fontanon: la politica non può intervenire

  • Giorgio Bernini

    Buona sera.
    Complimenti per il vostro impegno.
    Sono Giorgio Bernini, un componente de Il Comitato di Verona Sud
    Ho notato che la River Immobilia srl, società che a Montorio intende realizzare una pizzeria sul Fontanon, risulta avere un capitale sociale di 4 milioni di euro….non pochi direi…
    Sapete a chi appartiene la proprietà?
    Potrebbe essere un’ informazione interessante conoscere i nomi di coloro che vogliono portare avanti quest’assurda iniziativa.
    La visura camerale della società riporta anche i nomi dei soci e può essere richiesta on line da chiunque. . . . pagando una piccola somma
    Cordiali saluti

    • Alberto Speciale

      Buongiorno Giorgio,
      grazie per seguirci ed il tuo sostegno. Noi ci proviamo, come del rwsto fate anche voi!
      Abbiamo già visto la visura camerale della società e la correlata composizione societaria.
      Grazie.
      Alberto Speciale