Il progetto “Stoviglioteca”, ideato dal gruppo “Famiglie rifiuti zero”, ha lo scopo di evitare il più possibile i materiali usa e getta prediligendo materiali riutilizzabili o compostabili. Un vero e proprio circolo virtuoso che combatte gli sprechi e l’inquinamento e promuove uno stile di vita sostenibile. Dall’idea di una mamma di Faenza
La Stoviglioteca rappresenta un esempio di scelta di consumo consapevole, con un risvolto importante sull’educazione e la promozione di uno stile di vita più attento e sostenibile. Possono usufruire del servizio cittadini, cittadine, scuole, enti, organizzazioni, associazioni, aziende, per ripensare in modo ecologico l’organizzazione di eventi e feste (pranzi e cene di gruppo, feste di compleanno, aperitivi, pic-nic). La stoviglioteca rappresenta un’alternativa ecologica a piatti, bicchieri, posate di carta e plastica spesso usati in queste occasioni.
Per porre un freno alla montagna di rifiuti che si creavano dopo una festa di compleanno, una mamma di Faenza, Linda Maggiori, autrice del blog “Famiglie rifiuti zero”, ha avuto l’idea di diffondere l’iniziativa del prestito delle stoviglie. L’idea, grazie anche ai social, ha riscosso subito un incredibile successo e oggi le stoviglioteche sono una realtà diffusa in tutta Italia, dal Nord al Sud. Ad oggi le Stoviglioteche mappate da Junker sono 75. Si trovano in grandi città, come Milano, Roma o Napoli, ma anche in Comuni più piccoli. Scaricando gratuitamente l’app Junker e consultando le mappe dei punti di economia circolare, è possibile individuare quella più vicina a casa propria e mettersi in contatto con la persona che la gestisce.
Tra le città aderenti c’è anche Verona che con il gruppo “Famiglie rifiuti Zero” di Verona mette a disposizione, con prestito gratuito, dei kit di stoviglie lavabili per chi vuole organizzare feste private (pranzi e cene di gruppo, feste di compleanno, aperitivi) in modo ecologico. La finalità della Stoviglioteca è quella di evitare l’uso di plastica usa e getta estremamente impattante a livello ambientale e sensibilizzare i cittadini alla buona pratica del riuso.
Ciascun kit comprende 50 piatti e 50 bicchieri lavabili. 3 caraffe, 3 vassoi, 4 ciotole, 50 set di posate ciascuno (forchetta, coltello, cucchiaio e cucchiaino). il tutto in plastica dura colorata, lavabile atossica.
Chi vuole prendere in prestito il kit deve contattare telefonicamente il volontario che gestisce il punto di ritiro prescelto, prenotarlo per il giorno che desidera ed accordarsi per il ritiro Il prestito dura massimo una settimana e al momento del ritiro del kit va compilato un apposito modulo. Viene chiesto un contributo simbolico di un euro e una caparra di 20 euro, che verrà resa al momento della restituzione del kit, dopo aver controllato la presenza di tutti i pezzi e la loro integrità.
Al termine del prestito le stoviglie saranno riconsegnate dopo essere state lavate in lavastoviglie e riposte asciutte nella loro scatola, sulle stoviglie non si deve scrivere con penne o pennarelli bensì applicando un pezzo di nastro adesivo su carta su cui scrivere.
L’azienda agricola “Fondo Prognoi di Tinazzi Laura”, in via Ponte Verde a Montorio, si è resa disponibile come punto di ritiro e consegna volontario nei giorni: giovedì pomeriggio (16.00 -19.00) e sabato mattina (9.30 – 12.30) . Per contatto chiamare il 348.7839418 in orario serale.
Alberto Speciale