Ritorna ( ed in un posto davvero suggestivo) il “sindaco scrittore “Tito Barbini che con questo suo nuovo libro che presenterà con Paolo Fabbri parlandoci di Grecia, della sua isola (Astypalea), di fughe , di mare e tanto altro ancora.
Un’isola del Dodecanneso, baie solitarie e sentieri di pastori all’interno: Astypalea è l’altrove per leccarsi le ferite e scappare dalle delusioni. È il posto che Tito Barbini , da sempre appassionato di politica, ha scelto da anni per fuggire da un’Italia dove non si riconosce più, segnata dall’intolleranza, dal pregiudizio ed immemore della sua storia di approdo e di accoglienza dei sogni di gran parte dell’Eurasia antica e moderna.
In questo suo nuovo libro la vicenda parte da un caicco turco che abbandona un gruppo di profughi in un’ isoletta greca lasciando uomini, donne, anziani e bambini in balia di una sorte sconosciuta, in un paese straniero. Tra i nuovi arrivati c’è anche la giovane Samira, fuggita da una Siria dilaniata da un conflitto calato dall’alto. L’incontro con il pescatore Apostolos rappresenterà per lei un punto di svolta senza precedenti con la possibilità di restituire un senso a una vita smarrita.
In questo suo nuovo libro la vicenda parte da un caicco turco che abbandona un gruppo di profughi in un’ isoletta greca lasciando uomini, donne, anziani e bambini in balia di una sorte sconosciuta, in un paese straniero. Tra i nuovi arrivati c’è anche la giovane Samira, fuggita da una Siria dilaniata da un conflitto calato dall’alto. L’incontro con il pescatore Apostolos rappresenterà per lei un punto di svolta senza precedenti con la possibilità di restituire un senso a una vita smarrita.
