PAT, Verona città verde: un modello di sviluppo che valorizzi le acque e le risorgive di Montorio


La sfida principale del nuovo PAT: un modello di sviluppo urbano che valorizzi anche la natura.
Sei i “sistemi” che compongono il telaio ecologico-ambientale, tra i quali: il fiume Adige, il verde urbano con l’area della Spianà, le acque e le Risorgive e le Fortificazioni.

Verona città verde, ma anche dell’acqua, del suolo e dei quartieri. Una città che guarda ai prossimi anni con una rinnovata rete di infrastrutture verdi e blu su scala urbana ma anche territoriale, traguardando le nuove normative europee e le direttive internazionali – come la Nature Restoration Law e il programma delle Nature-positive cities –, e gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite.

Obiettivo e sfida principale di Verona e del nuovo PAT sarà quella di proiettarsi in una transizione ecologica, creando un nuovo modello di sviluppo della città, più centrato sulla valorizzazione della natura.

Sono stati individuati sei “sistemi” che compongono il telaio ecologico-ambientale:

– Il sistema del fiume Adige, le relative aree a parco nord e sud che il nuovo PAT propone di estendere, comprendendo anche ambiti non attualmente classificati come ambiti a pre-parco, insieme a nuovi ambiti;

– il sistema delle acque e delle Risorgive, comprende gli ambiti delle Risorgive di Montorio e del Fiume Fibbio e quelle a sud di Verona, che sono ambiti di elevata rilevanza naturalistica e storico-culturale, dove potrebbe essere co-progettato, con il coinvolgimento delle comunità interessate, un nuovo parco di rilevanza comunale e metropolitana ad integrazione del sistema dei parchi territoriali e della continuità della rete ecologica oltre i confini comunali.

– il sistema delle Fortificazioni, insieme alle Mura Magistrali, da inserire in una strategia di valorizzazione degli spazi aperti anche in chiave culturale, al fine di realizzare un parco lineare ad anello di transizione tra la città e la campagna;

– il sistema delle valli e delle colline, un paesaggio di straordinaria bellezza e rilevanza ambientale, caratterizzato da una ricca biodiversità, la cui tutela e valorizzazione è essenziale per preservare il patrimonio naturale e culturale, e la ricchezza ecologica, risorse fondamentali per un turismo alternativo e sostenibile, con l’individuazione di due nuovi parchi:il parco collinare urbano a ovest e il parco collinare lessineo a est;

il sistema del verde urbano con l’area della Spianà, che rappresenta un elemento importante di connessione naturalistica e fruitiva. Un potenziale parco urbano in prossimità della città, da sottrarre all’attuale destino di riserva per attrezzature sportive.

il sistema della cintura agricola, che potrebbe giocare un ruolo importante come matrice di collegamento tra l’area metropolitana e gli ambiti a più elevata valenza ambientale presenti sul territorio comunale.

Fonte informazioni: Comune di Verona


Ecco il percorso multimediale realizzato dall’Associazione montorioveronese.it:

A spasso con Dante fra le “divine” acque montoriesi. Un percorso multimediale realizzato con una “app”.

Nella foto il Tondello, una delle sorgenti di Montorio

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