Lettera delle calciatrici alla Fifa: “Stop ai rapporti con l’Arabia Saudita”.
Il calcio femminile in rivolta contro l’Arabia Saudita. Più di 120 calciatrici professioniste di 24 paesi hanno inviato una lettera al presidente della Fifa Gianni Infantino, protestando contro l’accordo di sponsorizzazione con la compagnia petrolifera saudita Aramco.
L’accordo ha durata quadriennale e lega la FIFA alla compagnia Aramco, che è al 98,5% di proprietà statale. La società sponsorizzerà i tornei più importanti, tra cui la Coppa del Mondo maschile del 2026 e la Coppa del Mondo femminile del 2027.
“Le autorità saudite”, spiega la lettera, “hanno speso migliaia di milioni in patrocini sportivi per tentare di sviare l’attenzione dalla brutale reputazione del regime in materia di diritti umani”. A indignarsi e a lottare per un calcio più etico anche una montoriese Sofia Meneghini, cresciuta calcisticamente nelle giovanili prima del Montorio Calcio (ora Montorio F.C.) e successivamente nel Bardolino e nel Verona, attualmente militante nel Parma in serie B.
Le calciatrici sottolineano come l’Arabia Saudita violi costantemente i diritti delle donne, i diritti LGBT+ e l’impegno per l’ambiente.
Sofia Meneghini intervistata nella trasmissione Caterpillar su Rai Radio 2 (puntata del 23 ottobre 2024 dal minuto 46′) rimarca l’importanza di lottare per la difesa dei diritti delle donne. Durante l’intervista i conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti hanno ricordato che la squadra di Sofia, il Parma, attualmente è primo in classifica in Serie B e non ha subito neanche una rete sottolineando come questo sia merito anche di Sofia che gioca in difesa. Pronta la risposta di Sofia: “Diciamo che ci piace difendere, in generale: che siano diritti o che siano porte!”
Sofia Meneghini – Foto dal suo profilo Instagram