La Regione Veneto ha approvato il Bando Auto 2024 destinato ai privati cittadini per la concessione di contributi che variano da € 2.000 a € 8.400 per la rottamazione di autoveicoli altamente inquinanti e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. La dotazione finanziaria totale per questo bando è di € 7.000.000,00.
Il bando offre un contributo a fondo perduto ai cittadini residenti in Veneto che rottamano un veicolo della categoria M1, con classe ambientale fino a Euro 4 se a benzina o bifuel (benzina/metano, benzina/GPL, gasolio/metano, gasolio/GPL o metano) e fino a Euro 5 se a gasolio.
Devono anche acquistare o aver acquistato un nuovo veicolo a minor impatto ambientale, del costo massimo di € 40.000,00 + IVA, sempre di categoria M1 e con classe ambientale Euro 6 D o superiore.
Il contributo varia tra € 2.000 e € 8.400 e dipende dal tipo di alimentazione e dalle emissioni di CO2 della nuova auto, calcolate secondo il metodo WLTP. Inoltre, l’entità effettiva del contributo regionale viene incrementata in base alla fascia ISEE di appartenenza (ISEE ordinario 2023).
Possono partecipare i cittadini residenti in Veneto che demoliscano un veicolo e siano intestatari del nuovo. È necessario avere un ISEE non superiore a € 50.000,00.
Ogni persona può presentare una sola richiesta e il nuovo veicolo non deve essere usato per attività professionali. È ammessa solo una domanda per nucleo familiare.
Se un componente del nucleo familiare ha già ricevuto un contributo per rottamazione in passato (Bando auto 2021, 2022, o 2023), solo un’istanza sarà consentita. Anche chi è in graduatoria del Bando Auto 2023 e non ha completato l’acquisto entro il termine può partecipare, purché soddisfi i requisiti del Bando Auto 2024.
Qui per consultare il bando approvato e scaricarel’allegato:
- Allegato A (Bando)
- Allegato B (Elenco dei Comuni che hanno adottato ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria)
Scarica e consulta le FAQ per le risposte alle domande più frequenti. Questo documento sarà aggiornato periodicamente.
Informazioni e approfondimenti sul sito della Regione Veneto
Alberto Speciale