Luoghi, volti e voci raccontano la storia della dorsale Preafita e della sua comunità. Il nuovo numero de I Quaderni della dorsale è pronto per la distribuzione.
Lo potete trovare nel … Gazebo in piazza Buccari
Sabato 7 dicembre 2024
Domenica 15 dicembre 2024
Sabato 21 dicembre 2024
Sintesi dei contenuti del nuovo volume.
Quarant’anni in piena forma. Quattro decenni di attività, senza sosta, del Comitato Fossi di Montorio
di Bepo Merlin
Il Comitato Fossi di Montorio dopo 40 anni gode di ottima salute. Ripercorriamo le tappe fondamentali della vita dell’associazione assieme a tre dei suoi presidenti, uno dei quali ancora in carica.
La Banda del Conte Allegro
di Marco Guglielmi
Che storia … il Carnevale di Grezzana. Dalla metà degli anni ’80 del secolo scorso alla scoperta della maschera del’Alegro, del Falasco e dell’Angiolina.
Le secche del Laghetto Squarà
di Nicoletta Toffaletti
Contrazione o assenza di precipitazioni, fasi di elevate temperature primaverili ed estive, ondate di calore. La memoria corre subito
alla primavera-estate del rovente anno 2003. L’ultima grande secca nell’estate del 2022. Molti ricordano anche il 1989 con il laghetto in secca e la neve nel periodo gennaio – febbraio. Analisi del fenomeno.
Consumo del suolo in Valpantena e Valsquaranto. Lo sviluppo urbanistico nella storia, la situazione attuale e l’esigenza di cambiare punto di vista
di Doris Alberti
Per meglio comprendere la natura dello sviluppo attuale del territorio di queste due vallate è utile approfondire le caratteristiche geografiche e le vicende storiche che le hanno rese un luogo privilegiato per le attività insediative di carattere residenziale e per le coltivazioni agricole
Il sistema Rugolana
di Roberto Spazzini, Viviana Ferrario, Laura Tinazzi, Nicola Rovetti
Quanto è importante la conservazione di frammenti di paesaggio storico, la creazione di connessione con il presente, seppur con dinamiche differenti. La vecchia dimora di famiglia, la campagna circostante e il recupero del bosco nella ex cava.
Agricoltura, storia e gestione del territorio nel quattrocento. La manutenzione del progno della Valpantena (Verona)
di Gian Maria Varanini
Nel 1458 il Comune di Verona affida a un suo funzionario coadiuvato da un notaio, la periodica manutenzione degli argini del torrente Pantena, suddividendo le spese e gli oneri fra tutti i proprietari rivieraschi (cittadini e rurali)
Tracce di Dante a Montorio
di Claudio Baschera
A Montorio esistono tracce di una casa posseduta dalla famiglia di Pietro Alighieri, figlio del Divino Poeta.
Il 1630, la peste a Santa Maria in Stelle
di Liliana Olivi
Il 1630, a Verona e nel contado, è segnato dalla peste e da alcuni eventi drammatici di grande rilevanza e incredibilmente legati fra loro, come si evince dalla splendida trattazione di quell’anno di morte nel libro di Francesco Pona.
Forme di religiosità e di organizzazione sociale nei testamenti della Valsquaranto (Montorio, Olivè, Mizzole, Pigozzo)
di Francesco Zenari
Lo studio e la traduzione di documenti inediti, materiale conservato nel fondo “Testamenti” dell’Ufficio del Registro, oggi in deposito presso l’Archivio di Stato di Verona, ha permesso di delineare un quadro storico delle condizioni economiche, dei vincoli familiari e sociali nonché delle convinzioni religiose che animavano gli abitanti della bassa Valsquaranto.
Furti in alcune chiese della Valpantena e Valle Squaranto nel corso dell’ottocento
di Angelo Andreis
Furti e rapine non sono soltanto un problema di oggi, forse con meno clamore lo sono stati anche ieri vuoi per l’assenza allora dei mezzi di comunicazione sociale, vuoi spesso per l’esiguità del bottino. Mai un furto è gradito da chi lo subisce e provoca sempre afflizione; nel passato anche il furto di una gallina poteva causare un grave danno al malcapitato che lo
subiva e che fondava quasi tutta la sua ricchezza su qualche animale da cortile.
Sulle vicende del 40° Battaglione Mobile G.N.R.
di Roberto Buttura
La storiografia non ha fino ad ora ricercato e studiato come meriterebbe questa formazione militare di stanza alle Casermette di Montorio tra l’ottobre 1943 e il settembre 1944.
Letteratura iconografica: la parete d’ingresso della cella nord dell’Ipogeo di Santa Maria in Stelle
di Stefano Magrella
L’Ipogeo di Santa Maria in Stelle comunica effettivamente l’impressione di uno spazio diventato “multifunzionale” nel tempo, a partire da un atrio che ha preceduto anche temporalmente il progetto iconografico delle celle, condizionandolo.
L’oratorio di San Lorenzo a San Felice Extra e l’inventario del 1783
di Antonella Fiori e Gianluca Franchi
Il conte abate Angelo Ottolini muore il 5 febbraio 1783. Lo stesso giorno gli esecutori testamentari si riuniscono con il notaio Bernardo Luigi Bernardi per aprire e leggere il testamento, scritto quasi dieci anni prima (ottobre 1773) e modificato due volte nel luglio 1781.
L’ex chiesa di Sant’Anna a Montorio Veronese. Frammenti di storia di un antico luogo di culto non più esistenti raccolti nel tempo da Luigi Alloro
di Gabriele Alloro
Al fine di non perdere definitivamente il ricordo di questa importante chiesa, una decina d’anni fa Luigi Alloro raccolse nei suoi appunti le notizie storiche sino ad allora reperite, che sono state in questa sede integrate con i verbali di alcune visite pastorali e con la pubblicazione di un’inedita fotografia dell’antica statua di Sant’Anna con la Vergine, un tempo dell’altare maggiore, rinvenuta presso l’archivio fotografico della Soprintendenza di Verona.
Fausto Lonardoni: una vita dedicata ai giovani e alla valorizzazione del paese
di Alessandra Scolari
La gratuità, la solidarietà e l’amore per il proprio paese erano alla base della vita di Fausto Libero Lonardoni. A Grezzana fu uno dei protagonisti assoluti della seconda metà del Novecento. Lo si trova tra i fondatori degli Scout, dell’Unione Sportiva Grezzana, tra i giovani che hanno costruito i campi sportivi di Viale Olimpia, tra i promotori della Pro Loco e della Cooperativa Insieme, per citare le associazioni più importanti. Sposò appieno lo slogan ideato dal suo amico geografo Eugenio Turri “Come era verde la mia valle” e teneva gli occhi puntati sull’ambiente, criticando a viso scoperto alcune scelte urbanistiche del Comune.
Presentazione. Sostenibilità , scuola e territorio: si può fare!
di Emanuela Gamberoni, geografa, Università di Verona
«Bisogna dunque riflettere sulle condizioni, sui presupposti
all’interno dei quali noi cerchiamo di pensare il futuro»
Edgar Morin.
Progetto Val Borago
SEZIONE SCIENZE
gli alunni delle classi 1A, 1B, 1C della Scuola Secondaria di I grado “Luigi Simeoni” di Montorio.
Progetto curato dagli insegnanti Paola Esposito, Elisabetta Gironi, Matteo Borghese, Riccardo Valentini
SEZIONE LINGUE STRANIERE
Lingua spagnola “cartoline botaniche”
gli alunni delle classi 1A, 1C della Scuola Secondaria di I grado “Luigi Simeoni” di Montorio.
Progetto curato dall’insegnante Maria Teresa Manzini
SEZIONE DI ITALIANO
leggende, magie e meraviglie delle piante della Valborago
gli alunni della classe 1A della Scuola Secondaria di I grado “Luigi Simeoni” di Montorio.
Progetto curato dall’insegnante Luisa Benati
Lo sport rigenera la città
Gli alunni della Scuola Secondaria di I grado “Luigi Simeoni” di Montorio.
Progetto curato dall’insegnante Maria Teresa Navarra
Passeggiando nelle vie di Montorio, certo non passa inosservata la zona che parte dal “Fontanon” e costeggia il fiume Fibbio. In quest’area si possono osservare degli edifici storici riguardanti l’archeologia industriale. Le nostre idee progettuali iniziano proprio da qui. Il percorso ci è stato dato come stimolo dal concorso Macroscuola indetto dall’associazione Ance Giovani Italia, dal titolo “Lo sport rigenera la città”. Questa tematica attualissima è in linea anche con il nostro Istituto che da quest’anno è a curvatura sportiva.
Le copertine delle prime quattro edizioni
Ricordiamo che i contributi presenti nei primi due volumi sono disponibili sul portale del
Centro di documentazione della dorsale Preafita