All’inizio di gennaio 1985 masse d’aria di estrazione artica, sotto forma di ripetuti impulsi, sprofondano rapidamente sul Mediterraneo aggirando l’arco alpino. Nelle giornate con cielo sereno dell’1 e 2 gennaio le temperature calano velocemente. Poi arriva la nebbia, anche in centro a Verona, accompagnata dalla galaverna, la minima scende a -5,2°. Nei giorni successivi il freddo è molto intenso con la temperatura minima che il 5 gennaio arriva fino a -6.2. La neve inizia a scendere sul Veneto orientale con accumuli lievi (Soave 3 cm. e San Bonifacio 4 cm.) e con tracce anche in periferia a Verona nella zona di San Michele Extra.
Le temperature rimangono molto rigide con un record di minima a Verona registrato dalla stazione Meteo4 pari a – 8.6° il giorno 8 gennaio. Le condizioni meteo sono in netto peggioramento e arriva la prima neve anche nel nostro territorio (a partire dalle ore 12.30 con accumulo di 1cm.). I fiocchi scendono anche nel pomeriggio tra le 14,00 e le 19,00 con altri 3 cm – la nevicata prosegue intermittente fino alle 08,00 del giorno 9 con altri 5 cm. Alle 8,00 della mattina del 9 gennaio l’accumulo al suolo è pari a 8 cm.
Le temperature rimangono costantemente sotto lo zero anche nei giorni successivi con alternanza di sereno e nebbia. Il giorno 11 gennaio la centralina meteo di Villafranca registra la minima di – 18°. Il giorno 12 gennaio il cielo è sereno e finalmente, dopo 7 giorni di temperature polari, la massima registra +1°.
La tendenza di temperature massime meno rigide si registra anche il giorno successivo 13 gennaio (massima + 1,5°) ma il cielo comincia a coprirsi di nuvole e scendono i primi fiocchi di neve. Con l’arrivo del buio la situazione diventa critica. A partire dalla mezzanotte inizia a nevicare con insistenza (circa 8 cm. al suolo alle ore 7.00 del mattino). Con l’arrivo del giorno si alza il vento. Continua a scendere neve intermittente a tratti fitta. Alle ore 19.00 la neve al suolo supera i 10 cm.
I disagi si moltiplicano e la circolazione sulle strade diventa molto difficoltosa ma l’inusuale situazione rende gioiosi soprattutto giovani e bambini che si riversano nelle piazze per approfittare della distesa bianca che tutto avvolge, improvvisando giochi, battaglie e costruendo pupazzi.
La tendenza sembra non cambiare il giorno 15 gennaio: vento molto forte e neve. Il risveglio è unico nel suo genere, il paesaggio si è trasformato: la grande nevicata ha lasciato al suolo accumuli consistenti. Ma diversamente da quello che succede nel resto del Veneto a Verona la situazione cambia. Su gran parte della fascia pedemontana veneta nel corso della giornata correnti più miti alzano le temperature e in alcune località come nel territorio della città scaligera, soprattutto nella zona urbana, la neve si tramuta in pioggia. Nel pomeriggio si assiste ad una vera e propria bufera prima con neve e poi con pioggia. In pianura per tutta la sera e la notte piove, ma sulle colline e in montagna gli accumuli di neve continuano (a Bosco Chiesanuova si raggiungono i 70 cm.).
Il giorno 16 gennaio continua il vento e la pioggia in pianura, ma sui rilievi è neve (sulle Torricelle accumulo di 5 cm.). Il 17 gennaio cala il vento ma continua a scendere pioggia mista a neve: a Bosco Chiesanuova si raggiungono i 110 cm., Moruri risulta isolata e irraggiungibile.
Intanto altre città del nord Italia registrano accumuli di neve importanti: Vicenza 50 cm., Bologna 64 cm., Brescia 42 cm.
Il 18 gennaio torna la nebbia e nel pomeriggio scende ancora un po’ di neve, ma siamo alla fine dell’ondata di freddo artico che sarà ricordata come una delle più imponenti che abbia colpito il Mediterraneo.
Di quel freddo e di quella neve rimangono tanti ricordi e anche qualche foto …
E voi avete ricordi e foto di quell’ondata di freddo e di quella nevicata?
Piazza Buccari Gennaio 1985 con neve – Foto di Bruno Toffaletti
www.montorioveronese.it è su Whatsapp.
Iscriviti al canale e riceverai direttamente su WhatsApp le ultime informazioni e novità del territorio senza perdere tempo a cercarle.
Premi qui per iscriverti
www.montorioveronese.it è su Telegram
Oppure se preferisci guarda tutte le notizie di montorioveronese.it direttamente su Telegram