Dopo 14 anni approvato il nuovo ‘Piano di Protezione civile’. La situazione a Montorio


Si è concluso, con l’approvazione nel Consiglio comunale del 16 gennaio, 26 voti favorevoli e 6 astenuti, l’iter di stesura e di valutazione del nuovo Piano di Protezione civile del Comune di Verona. Il precedente era datato 2008, con un ultimo aggiornato nel 2010, risultando un testo obsoleto e non in linea con il Codice della Protezione Civile nazionale introdotto nel 2018


Il “Piano comunale di Protezione Civile” serve per individuare i migliori modelli di comportamento dati i più probabili rischi sul territorio e formalizzare, fin da prima che accada l’evento, Procedure Operative Standard utili per organizzare persone, risorse e strumenti localmente disponibili. La prima responsabilità dei soccorsi in emergenza è comunale: scopo del Piano è quindi stabilire “chi farà cosa, quando e come”, per non trovarsi impreparati nel momento della crisi. Il Piano è stato già visionato ed approvato dalla Provincia ed ha avuto il parere favorevole delle Circoscrizioni.

 

Il nuovo documento è stato aggiornato con le normative di più recente introduzione e anche con le tecniche di organizzazione e gestione dei rischi (ne sono stati valutati 15 tra i più probabili che possano verificarsi sul territorio comunale di Verona) di Protezione civile. Per fronteggiare i rischi ritenuti più probabili (trombe d’Aria, terremoti, alluvioni, blackout, solo per citarne alcuni) sono state infatti individuate delle specifiche ‘matrici di intervento’, indicanti le azioni da svolgere. Vi sono poi due schemi grafici, che presentano le azioni da mettere in atto da parte del Comune in caso di ‘eventi senza preavviso’ e ‘eventi con preavviso’.

 

Il Piano è articolato in tre parti una parte pubblica (Parte 1 – inquadramento normativo e territoriale) che sarà oggetto di una formazione specifica e divulgata alla cittadinanza, una seconda parte che contiene i documenti tecnici quali le cartografie (Parte 2 – cartografie) e una terza parte (Parte 3 – modelli di intervento, rubrica, tabelle dati) che invece è riservata contenendo essa dei riferimenti e dei contatti delle figure da interessare o che devono essere contattate al verificarsi dei diversi scenari di rischio.

 

Nell’intervento comunale l’assessora Stefania Zivelonghi ha affermato una importante fase di questo Piano di protezione civile che è quello dell’adesione all’Osservatorio dei cittadini, per il quale sarà predisposto un successivo atto amministrativo, che sarà integrato con il piano di Protezione Civile e che attiva e chiama i cittadini a far parte del sistema di gestione dei rischi della protezione civile.

Ora inizia la fase rivolta alla diffusione, che sarà pianificata individuando tutti i destinatari in più step puntando alla massima informazione della cittadinanza e degli stakeholder principali della città.
A corredo segnalo che con Deliberazione n. 1357 del 25 novembre 2024 la Giunta Regionale del Veneto ha approvato le Linee guida per la verifica di conformità dei piani comunali e intercomunali di protezione civile alle direttive nazionali e agli indirizzi regionali secondo quanto disposto dall’art. 14, c. 8 e dall’art. 4, c. 1, lett. e) della Legge regionale n. 13/2022″ .
Le Linee guida procedono quindi nel definire l’iter di verifica di conformità dei piani comunali e intercomunali di protezione civile e in particolare, è previsto che, a seguito dell’approvazione del piano di protezione civile in Consiglio comunale, il Comune invii il medesimo piano all’Amministrazione provinciale competente per territorio, alla Prefettura-UTG competente e alla Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale in formato digitale conforme agli standard delle Linee guida regionali per la redazione dei piani attualmente in vigore.
Una volta ricevuto il Piano, o gli aggiornamenti del Piano, l’Amministrazione provinciale provvederà alla messa a disposizione del medesimo, in formato digitale, ai membri della Commissione tecnica e si procederà quindi con l’attività di verifica di conformità del Piano.

Per quanto riguarda Montorio, vengono confermati i rischi idraulici da alluvione (PGRA) e geologici (PAI) come indicato nella Tavola 2a (la striscia di colore rosso esprime il rischio molto elevato- R4) a degradare segue arancione (rischio elevato – R3), giallo (rischio medio – R2) e verde (rischio moderato – R1). Per quanto riguarda l’osservazione permane la telecamera AGSM AIM posizionata “Al confin” e due teleidrometri con aste idrometriche e sensori in loc. Due Mori a nord di Pigozzo e all’intersezione tra via dei Mandorli e via Ponte Verde per il monitoraggio del torrente Squaranto. D.A.O. Un’area di ricovero (R 35) è stata identificata in via Nicolini.

Desta stupore la classificazione di muratura più vulnerabile (A – colore marrone) al rischio sismico (tavola 3) i condomini realizzati nella nuova area residenziale di via dei Tigli che a norma, dovrebbero garantire maggior sicurezza in ragione della recente costruzione utilizzando pertanto criteri antisismici moderni.
Come altrettanto non si comprende perchè l’ex area di Cava Lessinia di via del Vegron , per un periodo utilizzata dalla società di produzione conglomerati bituminosi Superbeton, sia ancora classificata “discarica” nonostante la sentenza del TAR del Veneto 1242/2022 abbia deciso che « (…) a seguito della revoca dell’AUA (alla Supereton Spa, ndr) , è venuta meno la possibilità di svolgere l’attività e, anche, la deroga in zona agricola precedentemente concessa, …, sicchè lo status dell’area torna ad essere quello originario (agricolo)». (qui articolo al riguardo)
Per quanto riguarda la logistica e pianificazione di emergenza (tavola 4) è stata definita, sempre in via dei Tigli, un’Area di attesa (A).
Se avete segnalazioni da riferirci lo potrete fare inviando una email a: montorioveronese@gmail.com
Alberto Speciale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.