PAT. Avvio della fase di concertazione e confronto. Cosa chiede il nostro territorio?


Il Documento preliminare del Piano di Assetto del Territorio (PAT) è stato ufficialmente presentato il 27 gennaio 2025 a enti, istituzioni e cittadinanza. Il percorso iniziato il 18 novembre 2023 con la prima illustrazione del programma del Piano e proseguito con una fase di ascolto e partecipazione ora continua con la seconda fase, definita della concertazione e del confronto obbligatoria per legge.

Ma quali sono state le richieste e le segnalazioni espresse dal nostro territorio nella prima fase di partecipazione?

Nell’incontro organizzato appositamente per la “Fase di ascolto” a Montorio il 4 maggio 2024 nella sala Giovanni Paolo II hanno partecipato 22 persone. Un po’ poche considerando che era l’unico incontro previsto per tutta la Circoscrizione 8^.

Ecco di seguito il resoconto. Successivamente si riporta quanto emerso nell’incontro del 23 febbraio 2024 con il Presidente della Circoscrizione 8^.

 

Temi emersi per Montorio

Nome del quartiere

Montorio

 

Particolarità / Trasformazioni

Non è un quartiere perché ha caratteristica di paese, che è anche il sentimento che le persone hanno.

Vissuto in due parti, una Montorio più bassa e una più alta. La parte più alta aveva dei servizi, ma con il passare del tempo i servizi si sono spostati verso la parte bassa. La posta è arrivata all’inizio del paese – questo significa maggiori difficoltà per gli anziani.

Montorio ha anche una idrologia estremamente importante – ultima operazione fatta a danno del territorio è quella della Pizzeria, con rovina del corso d’acqua.
Qualsiasi intervento fatto a Montorio deve tenere conto dell’acqua.


A fronte di decremento demografico si assiste a consumo di suolo (allargamento paese con il PI e recentemente con aumento delle cubature del Piano Casa, togliendo spazio ad aree verdi e giardini privati per fare nuove abitazioni. (esempio a via della Segheria, con il passaggio da due appartamenti
che erano a 20). Sistema viario ridotto e insufficiente ad assorbire nuove costruzioni

Coltivazioni intensive e continuo aumento – distruzione bosco e sottobosco per fare vigneti e attività agricole intensive.

 

Chi abita qui

Per lo più anziani, anche se le nuove lottizzazioni hanno portato nuove famiglie

Per abitanti storici e generazioni giovani è difficile comprare casa qui

I giovani sono più attratti dalla vita della città.

Ci sono pochi immigrati, ben integrati.

 

Risorse fisiche e sociali

Servizi concentrati nella parte bassa. Buoni i servizi scolastici.

Molte attività ridotte (ad esempio non c’è più il macellaio, manca un ambulatorio sanitario, prima c’era il distretto, ora non più nella riorganizzazione die servizi territoriali: ci sono solo medici privati)

Luoghi di incontro presenti: parrocchia, circolo Primo Maggio, Centro aperto, circolo Noi.
Il circolo della banca è privato e offre tanti servizi che sarebbero necessari per il paese.
Spazi verdi ci sono anche se manca manutenzione dei parchi.

A volte le famiglie hanno difficoltà a portare figli nei parchi perché manca cura.

Presenti varie associazioni, ma bisogna curare relazioni

 

Bisogni / sogni per il futuro

Mantenere spazi verdi ed eventualmente qualificare case e edifici che già ci sono. Ma non costruire nuove edificazioni.

Valorizzare attività produttive del territorio – mercato del giovedì mattina, ma ci sono tante altre attività artigianali e agricole che dovrebbero essere valorizzate

Avere strade che possano essere sicure per pedoni e bici, caratteristica le strade strette – i limiti di velocità non vengono rispettati e rischio per pedoni e bici visto che mancano marciapiedi (eventualmente si potrebbero mettere dissuasori). Sicurezza per chi va verso Verona – pista ciclabile che attraversa uscita della tangenziale, pericolosa per chi va in bici e a piedi – idea di spostarla dall’altra parte e aumentare notevolmente la segnaletica.

Realizzazione di collegamento della pista ciclabile di via Legnago con via Mattarana attraverso via del Vegron, con valorizzazione del campo di concentramento.

Stazione di bike sharing.

L’autobus non arriva in tutta Montorio – richiesta di avere pollicino con servizi circolari su Montorio e collegamento con la stazione del Filobus a Santa Croce.

Centro di aggregazione intergenerazionale

Valorizzazione della sala di circoscrizione

Area dell’ex Sapel: da industriale ad artigianale.

Costruzione zona residenziale per anziani (co-housing) nell’area dell’ex Sapel

Valorizzazione del parco delle risorgive (e del fiume Fibbio) e delle colline – fondamentale la tutela patrimonio naturalistico, storico, socio – culturale che al momento è tutelato soprattutto dalle associazioni. Proposta del Centro civico museo delle acque (con possibile sede alla Madonnina)

 

Chi si muove

Chi viene dalla città si muove in auto – in alcune giornate grande afflusso di auto per patrimonio ambientale e culturale (traffico da fuori con difficoltà per i residenti).

I residenti si muovono in auto, mezzi e bici

 

Temi emersi per l’area collinare

Nome del quartiere

Area collinare di Cancello, Trezzolano, Moruri

 

Particolarità

Zona collinare che ha varie frazioni ma sparse, formata da diverse contrade, agglomerati abitativi –prevalentemente boschiva, agricola e di ristorazione

(agriturismi)

 

Chi abita qui

Persone autoctone che sono lì da generazioni.

In alcune frazioni (Cancello e la Costa) ci sono nuovi abitanti che hanno scelto di vivere lì e lavorano a Verona

 

Trasformazioni

Nessuna grande trasformazione a livello di servizi

A livello di abitanti: si sono trasferite persone da fuori ad abitare qui

Il movimento maggiore è relativo ad alcune attività commerciali, di cui una parte poi chiuso

Cambiamento a livello agricolo – non ci sono più olivi e ciliegi, ma solo vigne.

Con conseguenza non solo paesaggistica, ma anche ambientale con rischio frane e dissestamento.

La gestione viabilistica della manutenzione della tangenziale è migliorata.

Problemi nella gestione delle strade comunali – soprattutto in inverno quando nevica.

La Provinciale andrebbe pulita ai bordi, nella curva della Costa si forma il ghiaccio ai lati perché non c’è abbastanza manutenzione.

 

Chi si muove

Dalle frazioni verso la città per ragioni di lavoro o studio

Chi dalla città per ristorazione, per frequentare il centro buddista, per fare trekking e camminate (sentieri presenti anche se non valorizzati)

 

Risorse fisiche e sociali

Carenza determinate risorse e servizi per conformazione del territorio. Servizi come poste, scuole non ci sono.

O come il distributore, che è solo a Montorio

Il medico più vicino è a Montorio (giustificato da morfologia territorio)

C’è un alimentari a Moruri

 

Luoghi di aggregazione:

Trattoria di Moruri – punto di incontro locale

Scuola Trezzolano con associazione Trezzolano Insieme molto frequentata

Associazione Filò di Cancello – difficoltà per costi di gestione e affitto, ma luogo frequentato

C’era una parrocchia, ma è mancato il parroco recentemente e ora c’è un accorpamento che rende meno facile la funzione di aggregazione della parrocchia.

Presenza di molto verde ambientale, ma non di verde attrezzato

 

Bisogni

Sentirsi più coinvolti nella vita della città con valorizzazione del territorio che metta insieme valorizzazione ambientale con valorizzazione agricola/commerciale (ci sono spacci, vari produttori etc…)

Mezzi di trasporto carenti (da Cancello 3 corse al giorno)

problema per la zona est della collina nel raggiungere la zona ovest di Verona (non si parla di traforo necessariamente, ma comunque è difficile arrivare ai servizi nella parte ovest, come l’ospedale di Borgo Trento) – problema di asimmetria della città

 

Sogni per il futuro

Valorizzazione dei percorsi ambientali, non bene valorizzati attualmente

Creazione di una rete di aziende agricole presenti in collina per la promozione dei prodotti del luogo (diversificati), magari in sinergia con attività naturalistiche, ad esempio con il CAI.

 

INCONTRO CON I PRESIDENTI DI CIRCOSCRIZIONE E CONSIGLIERI COMUNALI
Data: 23.2.2024
Temi emersi

 

Circoscrizione 8
● Divisa in due zone: Valpantena e Valsquaranto, che tocca la Lessinia. è la circoscrizione più estesa del comune, ma meno densamente popolata. E’ la più verde (potenziale);

distribuiti in micro paesi e contrade, collegati in modo diverso:

– Via valpantena è l’arteria principale che collega Poiano, Quinto, Marzana, Nesente Sezano. Unica strada provinciale trafficata che va in Lessinia, poi una zona industriale e minuscola molto traffica (a Marzana) che passa per il centro di Quinto con relativo disagio. Erano state fatte diverse ipotesi per risolvere il problema, tra cui il traforo (che da noi è disperatamente richiesto)

La circoscrizione più anziana di Verona, ma con più figli per famiglia. ma non ci sono servizi per ragazzi e anziani. non c’è però emergenze anziani, perché sono piccole comunità, dove suppliscono le famiglie (forse futuro Ospedale di comunità). Per bambini e ragazzi però non ci sono servizi suppliti spesso dalle parrocchie. CI sono poche proposte progettuali sulla socialità, forse perchè siamo pochi o dispersi.

Trasporti: anziani e giovani hanno più difficoltà, perché TPL passano solo su arterie principali e non copre tutte le contrade (oltre a scarsa frequenza). Gli studenti vanno a piedi, o si mobilitano i genitori. Va intensificato il mezzo pubblico quindi. Idem per anziani: abbiamo due associazioni che suppliscono i servizi pubblici in aiuto ad anziani per piccoli accompagnamenti

Piste ciclabile: abbiamo la ciclabile Valpantena completata, e quella Valsquaranto.

Servirebbe una ciclabile intervalle, da Montorio a Poiano, già valutata, anche per incentivare la mobilità dolce che molte persone di fatto praticano.

tema più importante: ambiente, biodiversità. è la forza della circoscrizione e il suo potenziale per l’intera città. Vengono richiesti interventi per proteggere l’ambiente con tutele, come il Parco delle colline da fare (soprattutto perché si sta allargando l’agricoltura come uso del territorio, cosa non utile per come si fa). Le zone collinari che si stanno spopolando causa mancanza di mobilità per gli spostamenti. sono scomode, anche se c’è interesse a spostarsi fuori città, soprattutto dopo il covid. Così servirebbe anche il Parco delle risorgive, per fossati e laghetti e l’intera risorsa idrica, anche per sicurezza.

Consumo suolo: è centrale, ma attenzione a come si interpreta. C’è scarsità di offerta abitativa con prezzi alti di case, che ostacolano famiglie giovani.

abbiamo un forte e un castello, da legare al parco delle colline.

 

Nell’allegato Tavola n. 2 “ATLANTE DELLE PROGETTUALITÀ E DELLE INIZIATIVEEMERSE NEL PROCESSO DI ASCOLTO” sono riportati progetti e proposte. Ecco quelle che riguardano il nostro territorio

 

Percorso di partecipazione per il PAT di Verona – Laboratori di quartiere – Ascolto dei quartieri dell’8^ Circoscrizione

Fonte informazioni: Comune di Verona – Documento preliminare del PAT e i relativi allegati 


www.montorioveronese.it è su Whatsapp.

Iscriviti al canale e riceverai direttamente su WhatsApp le ultime informazioni e novità del territorio senza perdere tempo a cercarle.

Premi qui per iscriverti

www.montorioveronese.it è su Telegram.

Oppure se preferisci guarda tutte le notizie di montorioveronese.it direttamente su Telegram.

Premi qui per iscriverti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.