La bella stagione rende rigogliosa la vegetazione, tanto da richiedere maggiore manutenzione di giardini e aree verdi privati la quale non è una scelta di carattere personale ed estetica, ma un vero e proprio dovere giuridico dei proprietari, conduttori o amministratori che siano, e chi non rispetta le regole rischia sanzioni. Con l’aiuto del Regolamento Comunale per la Disciplina, le Gestione Integrata e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed il vademecum della Polizia locale di Verona cerchiamo di chiarire i doveri e modalità operative
Con l’arrivo della bella stagione, quando la vegetazione si fa più rigogliosa e richiede maggiore attenzione, molti proprietari di giardini e aree verdi potrebbero pensare che la manutenzione del verde sia una semplice questione estetica o di preferenza personale. Non è così: a Verona, come stabilito dal Regolamento Comunale per la Disciplina, le Gestione Integrata e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, tenere in ordine la vegetazione rappresenta un vero e proprio dovere giuridico per proprietari, conduttori e amministratori.
La Polizia locale del comune di Verona ricorda che i proprietari di aree verdi sono giuridicamente tenuti a mantenere in ordine siepi, alberi e giardini, impedendone l’invasione negli spazi pubblici e la diffusione di vegetazione infestante anche per evitare la proliferazione e la diffusione di insetti fastidiosi sia per le piante che per l’uomo. Questo significa che siepi che invadono marciapiedi, rami che si protendono sulla strada pubblica o vegetazione che sporca gli spazi comuni non sono solo un fastidio, ma una violazione delle norme comunali che può comportare sanzioni.
Orari. Gli orari da rispettare per utilizzare macchinari o attrezzature rumorose per l’esecuzione dei lavori di giardinaggio sono indicati dal Regolamento Comunale per la disciplina delle attività rumorose che indicano: giorni feriali: dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20; giorni festivi ed il sabato: dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16.00 alle ore 20.
Se previsti dal regolamento condominiale, gli orari possono essere diversi e anche più restrittivi, ma non in deroga. Se l’area verde da sfalciare è adiacente agli edifici scolastici, l’orario consentito è solo quello al di fuori dell’attività scolastica, restando comunque entro i limiti orari generici.
Smaltimento dello scarto verde.
Il Regolamento Comunale per la disciplina, la gestione integrata e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani prevede che gli sfalci, le potature e ramaglie, le foglie e similari debbano essere raccolti conferendo il rifiuto verde direttamente presso i centri di raccolta da parte dell’utente domestico oppure con la raccolta porta a porta dove prevista e secondo precise modalità ed un calendario e solo per gli sfalci d’erba (consultare il sito dell’A.M.I.A. per maggiori dettagli). Chi ha un proprio orto o giardino può optare per il compostaggio domestico mentre nei condomini è consentito solo nelle aree verdi comuni ed è vietato conferire nella compostiera anche la frazione umida. Evidentemente quanto rappresentato nella foto (fatta domenica 29 giugno) non rappresenta il modo corretto per lo smaltimento ma quello prettamente egoistico di chi lo ha fatto insieme ai sacchetti depositati a terra posto che il regolamento prevede che quando un cestino è pieno non ci si deve “accanire” nel continuare ad inserire rifiuti (sopra o a terra) ma ne va cercato ed utilizzato un altro. Troppa fatica?
Trattamenti fitosanitari. I trattamenti fitosanitari sono regolamentati dall’ Ordinanza del Sindaco n. 26 del 08/04/2009, che prevede una serie di prescrizioni al fine di tutelare dalle sostanze usate nei trattamenti la popolazione, gli animali e le coltivazioni limitrofe.
Il tema dei trattamenti fitosanitari meriterebbe un approfondimento posto che, ad oggi, nel comune di Verona l’utilizzo è affidato ad una Ordinanza del 2009.
La cura del proprio verde, non è quindi solo una questione di estetica e di decoro, ma un preciso obbligo normativo, che contribuisce alla sicurezza e al benessere della comunità, a cui i i proprietari e gli amministratori sono chiamati a rispettare.
Alberto Speciale
E tutti quei rami che escono dal progno davanti alla Chiesanuova ?? Consorzio bonifica cosa fa ?