Il Consiglio Comunale si riunirà in sessione ordinaria giovedì 3 luglio 2025, alle ore 17:30, presso la sala Gozzi della sede municipale in seduta pubblica di prima convocazione, per la trattazione del seguente programma lavori:
1) Domande di attualità e comunicazioni.
2) Proposte di deliberazione:
- Proposta di deliberazione n. 44/2025: Consiglio comunale approvazione verbali delle sedute consiliari gennaio-maggio 2025.
- Proposta di deliberazione n. 43/2025: Urbanistica / piano regolatore comunale – piano di assetto del territorio – variante di adeguamento al PTRC e al PTCP – adozione ai sensi dell’art. 15 della L.R. n. 11/2004 (sse licenziata dalla competente commissione consiliare).
Ai fini dell’adozione della variante del Piano di Assetto del Territorio sono stati redatti i seguenti elaboratii quali: • RELAZIONE TECNICA, che espone gli esiti delle analisi e delle verifiche territoriali, con allegato ELENCO delle ARCHITETTURE DEL ‘900; • Banca dati alfa-numerica e vettoriale contenente il quadro conoscitivo modificati; ELABORATI GRAFICI: • Tav. n. 1 Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale; • Tav. n. 2 Carta delle Invarianti; • Tav. n. 3 Carta delle Fragilità; • Tav. n. 4 Carta della Trasformabilità; • Tav. n. 4/A Carta della Trasformabilità – centro storico; • Tav. n. 4/B Carta della Trasformabilità – centri storici minori; • Tav. n. 4/C Carta della Rete Ecologica; ELABORATI TESTUALI: • NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE; • NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE – versione con revisione; • NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE – ALLEGATO D: PATRIMONIO DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE; • RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVO; • RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVO – ALLEGATO 1: SCHEDE DEGLI AMBITI PRODUTTIVI COMUNALI NON CONFERMATI; • RAPPORTO SUL QUADRO CONOSCITIVO – ALLEGATO 2: ELENCO AGGIORNATO DEI GIARDINI STORICI.
Gli elaborati sopra indicati sono accessibili e consultabili al seguente indirizzo: https://spazio.comune.verona.it/s/dScFXrYBXKwi3wN
La copia della variante al Piano di Assetto del Territorio in adeguamento al PTRC e al PTCP è stata trasmessa alle otto Circoscrizioni in data 14 aprile 2025, al fine di ottenere il parere previsto dal Regolamento dei Consigli di Circoscrizione, le quali hanno formulato i seguenti pareri (elencazione come indicata da documento proposta delibera 43/2025):
- 1° Circoscrizione, seduta del 05/05/2025, parere favorevole;
- 6° Circoscrizione, seduta del 05/05/2025, parere favorevole;
- 7° Circoscrizione, seduta del 26/05/2025, parere favorevole;
- 8° Circoscrizione, seduta del 12/05/2025, parere favorevole;
- 2° Circoscrizione, nella seduta del 05/05/2025 non ha espresso parere;
- 3° Circoscrizione, nella seduta del 20/05/2025 ha preso atto senza esprimere parere;
- 5° Circoscrizione, in data 23 maggio 2025 ha dato parere NON favorevole, in quanto “gli elaborati hanno una certa complessità ed occorre una presentazione analitica da parte dei relatori trattandosi di adeguamento normativo.…”: la motivazione addotta dalla 5° Circoscrizione non appare giustificata, in quanto la variante è stata illustrata analiticamente dal progettista nella riunione illustrativa del 19 maggio 2025, convocata ad hoc su richiesta di alcune Circoscrizioni presso sala Gozzi della sede municipale di Verona, alla presenza – come da foglio resenze in atti – del Presidente e di 5 Consiglieri della 5° Circoscrizione, che hanno potuto interloquire al riguardo;
- 4° Circoscrizione, in data 20 maggio 2025 ha dato parere contrario, allegando quale motivazione un’osservazione relativa al PUMS, non pertinente.
Nel testo della proposta di variante è riportato che la stessa recepisce nuove tutele ambientali, in particolare mediante il mero recepimento della rete ecologica provinciale e delle relative norme previste dal PTCP, allineandosi alle disposizioni sovraordinate, le quali non risultano in contrasto con i divieti e gli obblighi stabiliti dalla normativa statale e regionale in materia di misure di conservazione.
Per quanto concerne gli edifici di archeologia industriale, si è assunto come riferimento temporale, per la loro schedatura, il periodo intercorrente tra fine ottocento e la seconda guerra mondiale, sono stati altresì classificati tra gli edifici di archeologia industriale quelli individuati come tali dagli strumenti superiori (PTCP e PTRC), pur se realizzati antecedentemente, e quelli inseriti in complessi o contesti industriali il cui impianto originario è riconducibile ad un periodo ante 1945. A tal riguardo ricordiamo che con Deliberazione del 20 dicembre 2021 la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale del Veneto “… ha dichiarato l’interesse culturale particolarmente importante, ai sensi dell’articolo 10, comma 3m lett. a), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, dell’immobile denominato Area Industriale Ex Sapel … in quanto gli immobili costituenti il compendio, che si connotano per i caratteri tipologici ricorrenti nell’architettura industriale”.
Non dimentichiamo, infine, che nella Variante 29 vista l’impossibilità di poter inserire l’ex Sapel come Scheda Norma l’amministrazione Sboarina ha deciso di portare avanti il progetto con apposito repertorio normativo creato ad hoc, il n. 11 che prevede 8.400 mq circa di residenziale (erano 12.000 mq, ridotti con un emendamento, qui nostro articolo).
I lavori del Consiglio si possono seguire anche in diretta streaming.
Alberto Speciale