Meteo e Clima 2024 in Veneto – Report annuale


L’annata meteorologica 2024 in Veneto è stata segnata da numerose anomalie, sia per quanto riguarda le temperature sia per le precipitazioni, accompagnate da diversi eventi meteorologici avversi che hanno interessato varie aree della regione in tutte le stagioni.

Nel complesso, il 2024 si colloca tra gli anni più caldi e mediamente più piovosi dell’intera serie storica disponibile. È l’anno che ha registrato il maggior numero di ondate di calore e un numero di notti tropicali quattro volte superiore alla media, risultando inoltre il secondo più piovoso della serie.

Il confronto con il periodo di riferimento 1991-2020 mette in evidenza le marcate anomalie che hanno caratterizzato il territorio regionale, confermando segnali sempre più evidenti dei cambiamenti climatici in atto in Veneto.

Gennaio. Moderatamente più caldo rispetto alla media, specie in montagna, piovoso nella norma
e abbastanza nevoso a quote medio-alte.

Febbraio. Eccezionalmente caldo specie nei valori minimi, spesso perturbato e molto piovoso nella seconda parte. L’alta pressione che dal vicino Atlantico tende a centrarsi sul Mediterraneo, apportando masse d’aria di matrice nord-africana e frequenti episodi di Foehn in montagna con rialzi termici record in diverse località

Marzo. Molto dinamico, spesso perturbato e molto più caldo della media soprattutto nei valori
minimi. 

Aprile. Molto contrastato, dal caldo al freddo, dal tempo stabile e senza pioggia a quello instabile con temporali, grandine e vento. Nella prima metà del mese si registrano diversi record di caldo sia in pianura che in montagna, in particolare nei giorni 7-8 e 13-14 con temperature massime che raggiungono i 26/28 °C in pianura, punte di 23/25 °C a 1000/1200 m di quota e con lo zero termico che tocca nuovi record storici per il mese di aprile raggiungendo i 4300 m il giorno 7

Maggio. Eccezionalmente piovoso e più fresco della media nei valori massimi.

Giugno. A tratti ancora instabile e piovoso con temperature medie in linea con la norma.

Luglio. Molto caldo con frequenti ondate di caldo alternate a fasi di instabilità accompagnate da eventi temporaleschi anche forti. l’affermazione di un promontorio anticiclonico di matrice mediterranea porta per gran parte del mese condizioni di stabilità accompagnate dall’arrivo di masse d’aria di origine sub-tropicale con fasi di caldo anche intenso e persistente in particolare tra il 7 e l’11, tra il 13 e il 19 e a tratti dal 25 a fine mese. Negli intervalli tra la varie ondate di caldo, le temperature elevate e l’accumulo di umidità nei bassi strati dell’atmosfera favoriscono la formazione di fenomeni temporaleschi che in diversi casi risultano particolarmente intensi, associati a grandine e forti raffiche di vento.

Agosto. Eccezionalmente caldo specie nelle temperature minime e poco piovoso. significative ondate di caldo come tra il 9 e il 17 e dal 23 per la persistenza di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo occidentale con masse d’aria molto calde di origine africana.

Settembre. Eccezionalmente piovoso con temperature medie in linea con la norma. A partire dai giorni 11-12, l’arrivo di un’intensa perturbazione associata alla discesa di correnti in quota molto fredde di provenienza artica da origine a una fase di tempo più instabile e fresco, dalle caratteristiche più tipicamente autunnali.

Le giornate estive, quelle che registrano una temperatura massima oltre 30 °C, sono state ben 66 sulla pianura veneta, posizionando il 2024 al quarto posto della serie storica dal 1992.

Ottobre. Piovosità prossima ai record storici e molto caldo specie nelle temperature minime. Ottobre inizia con un primo episodio piuttosto freddo per il passaggio tra il 2 e il 4 di impulsi di origine nord-atlantica che riportano la neve in montagna fino ai 1600-1800 m.

Novembre. Eccezionalmente asciutto, un po’ più fresco della norma in pianura e un po’ più caldo in montagna.

Dicembre. Più secco e caldo della norma soprattutto in montagna.

Temperature medie

Il 2024 è il nuovo anno più caldo mai registrato in Veneto almeno dal 1955, guardando sia alle stazioni automatiche ARPAV che alle stazioni meccaniche dell’ex Ufficio idrografico del Magistrato alle acque di Venezia.
L’anomalia rispetto al periodo 1991-2020 è mediamente +1.44 °C, con valori più elevati su Alpi, Prealpi e pianura orientale e costiera. Il 2024 supera così il precedente record del 2022. Da notare come gli ultimi tre anni siano i più caldi della serie storica.
Si conferma ed incrementa il trend trentennale di aumento delle temperature medie che da +0.57 °C per decennio, fino al 2023, balza a +0.65 °C per decennio nel 2024.

Confrontando l’andamento mensile delle temperature medie con la climatologia:
● febbraio è il più caldo mai registrato con una anomalia di +3.9 °C sul periodo 1991-2020
● l’inverno è il secondo più caldo sul Veneto, ma è al primo posto per la montagna
● marzo è il quarto più caldo sulla regione, ma raggiunge il secondo posto per la pianura con una
anomalia di +2.3 °C
● aprile è il quinto più caldo in montagna, con l’anomalia di +1.3 °C
● luglio è il terzo più caldo con l’anomalia di +2.2 °C
● agosto è il secondo più caldo e l’anomalia raggiunge +3.0 °C
● l’estate si colloca al terzo posto tra le più calde, con anomalia di +2.0 °C sul periodo 1991-2020
● ottobre è il quinto più caldo, l’anomalia arriva a +1.9 °C.

Notti tropicali

Si definisce tropicale una notte in cui la temperatura minima non scende al di sotto di 20 °C, soglia che non
permette un riposo dalla calura diurna.
Estremamente rilevanti nel 2024, le notti tropicali sono state quasi quattro volte più numerose in pianura rispetto alla norma 1991-2020 con ben 49 giorni contro una media di 13 giorni. Superano enormemente il precedente record del 2003, già più recentemente insidiato dal 2015 e 2019.
Il trend di aumento è statisticamente significativo e vale +8.1 giorni per decennio.

Giorni di gelo

Sono i giorni con la temperatura minima inferiore a 0 °C.
I giorni di gelo nel 2024 seguono il trend di calo visibile per l’ultimo trentennio e pari a -9.2 giorni per decennio. A livello regionale occupa il terzo posto tra i più caldi, che diventa un secondo posto limitatamente alla montagna, dove sono mancati in media 34 giorni di gelo, pari ad un deficit del 27 %.

Ondate di calore

Le ondate di calore vengono definite come un periodo di almeno 3 giorni consecutivi con la temperatura massima giornaliera che supera il 90° percentile delle temperature massime giornaliere valutate sul trentennio 1991-2020 e su una finestra mobile centrata di un mese.
Il 2024 è al primo posto come numero di giorni con ondata di calore. Sono 42 giorni contro una media di 16
giorni.

Piogge intense

Se si guarda alle piogge intense, il 2024 balza al primo posto dal 1992, indice di una maggior frequenza di eventi particolarmente intensi rispetto ad altri anni ugualmente molto piovosi come 2014, 2010 e 2002.

Il manto nevoso

La stagione invernale nei mesi di inizio dell’anno 2024 è stata caratterizzata da un innevamento nella norma fino a metà febbraio malgrado i periodi molto caldi abbiano determinato una forte ablazione del manto nevoso specie nei fondovalle alpini. Quando l’inverno sembrava avviato verso una scarsità di neve al suolo come nelle precedenti 2 stagioni, si è instaurato un periodo con nevicate importanti in quota e con un limite neve/pioggia molto altalenante. Anche per questo il mese di marzo è stato uno dei più umidi degli ultimi 30 anni. Dopo l’episodio nevoso di fine marzo–inizio aprile, caratterizzato da pulviscolo di matrice sahariana, un nuovo periodo caldo ha accelerato l’ablazione primaverile arrestata, però, dal un nuovo periodo freddo con nevicate nelle Dolomiti ma soprattutto lungo le Prealpi.

Cumulo stagionale di neve fresca sulle Prealpi

A 1000 m di quota la precipitazione nevosa è stata scarsa nei primi 3 mesi dell’anno (-73 cm di neve caduta rispetto alla media). Solo nel mese di dicembre è stata osservata una precipitazione nevosa nella norma.

Fenomeni meteo rilevanti osservati sul territorio

Anomalie termiche: 2024 anno più caldo almeno dal 1955
Serie temporale di riferimento: 1991 – 2020

Anomalie temperature:
● temperatura media: +1.4°C
● temperature minime: +1.8°C
● temperature massime: +1.2°C

Al primo posto per:
● numero giorni ondata di calore (42 giorni contro media di 16)
● numero giorni di forte disagio fisico in pianura (24 giorni contro media di 5)
● numero notti tropicali in pianura (49 notti contro media di 13)

Fonte informazioni: www.arpa.veneto.it

 

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