Avvisi 19/12/2009

(tel. 045.557017 – cell. 347.4335333 )

“Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi”

→ da questa Domenica 20 fino a Domenica 27 dicembre viene proposta l’annuale “Settimana della carità”, promossa dalla San Vincenzo a favore delle persone bisognose della Parrocchia.

Le buste con l’offerta si possono depositare nel contenitore in fondo alla Chiesa;

→ Lunedì 21 dicembre: ore 16.30 Celebrazione natalizia per i fanciulli di SECONDA Elementare; ore 20.30: Confessioni per Adolescenti e Giovani.

→ Martedì 22 dicembre: ore 15 Recita natalizia della Scuola materna Regina Margherita e Incontro della Fraternità francescana; ore 20.45– Rassegna di canti natalizi proposta dai Cori parrocchiali. Nel corso dell’evento gli Scouts porteranno in Chiesa la “Luce di Betlemme”.

→ Giovedì 24 dicembre, Vigilia di Natale: Santa Messa al mattino alle ore 8.30. Non ci sarà la Messa delle 18 e la prima Messa di Natale è alla Mezzanotte di giovedì.

I Sacerdoti sono disponibili per le confessioni dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

→ Venerdì 25 dicembre, Santo Natale. Le Messe del giorno vengono celebrate alle ore 7, 9,

10 (a Ponte Florio), 10.30 (a Trezzolano), 11 e 18.

→ Sabato 26 dicembre, festa di Santo Stefano. Sante Messe alle ore 8.30 e 18.-

→ Nei giorni da lunedì 21 a mercoledì 23 dicembre gli Scouts del gruppo montoriese porteranno gli auguri di Natale in alcune zone del paese con il canto della Stella.

→ Durante il periodo natalizio sono sospesi tutti gli incontri di Catechesi e Formazione.

â?ºNotiziario Economico: dal 7 al 13 dicembre per offerte in chiesa e lumini raccolti € 1.936,00.=

Nel tempo di Avvento la liturgia ci invita ad accogliere Gesù con lo stesso desiderio dei profeti e dei giusti dell’Antico Testamento e con le stesse disposizioni di attesa e di amore della Vergine Maria.

Nascendo da Maria, Gesù è diventato veramente l’Emmanuele, cioè “Dio con noi”: la distanza che separava l’uomo da Dio, a Betlemme viene colmata: anello di congiunzione fra cielo e terra viene posto questo bambino, vero figlio dell’uomo da parte della madre, eterno Figlio del Padre per natura divina.

Il Natale, cioè Dio che si è fatto uomo, è un invito all’uomo di convincersi di poter diventare figlio di Dio.

Il Nuovo Testamento considera la nascita di Gesù una meravigliosa dimostrazione dell’amore di Dio per l’umanità.

In queste feste c’è nell’aria un’atmosfera di pace, di bontà e di generosità che pervade tutti. Sono i giorni che ci portano a ricordare le persone care, vicine e lontane, con una cartolina, una telefonata, un augurio.

E’ l’aria del presepio, ove i vari personaggi si presentano in atteggiamento di serena semplicità, che si estende nelle case e fra la gente: i piccoli si rallegrano perché è festa di doni e forse anche perché inconsciamente recepiscono l’armonia particolare che regna attorno; i grandi si soffermano con dolcezza melanconica al ricordo di anni ormai lontani, e sono tanti che, toccati da un intimo sentimento di nostalgia, ricalcano la soglia della chiesa abbandonata, o quasi, dagli anni della fanciullezza.

Ben venga quest’aria di bontà, anche se un po’ evanescente: qualche segno resterà nei cuori dei grandi e dei piccoli.

Sono anche i giorni pervasi dallo sfarzo del consumismo, accentuato in queste feste: è come un nebbione che si estende nella valle e toglie trasparenza; ma guardando da vicino, si intravvedono tanti atteggiamenti e atti di bontà e solidarietà perché c’è ancora tanto bene nel mondo!

E ora, nella contemplazione del Bimbo divino, a tutti i montoriesi, assieme a don Francesco Grazian e a don Pietro Sarto, l’augurio più vivo e fraterno di